Mondiali FIT – Alan, Luca, Federica, Giulia: Magna Romagna!

  • Scritto da Marco
  • 04.05.2010  10:48.10

ore 10.50 – Il Foro Italico 2010 non sembra amare il beach tennis e dei tre giorni di gara solo ieri Roma ha saputo essere bella come quando sa esserlo.

I giocatori protagonisti delle semifinali dei tre tabelloni stanno attendendo lumi dalla direzione del torneo. La fitta pioggia di stamattina sembra diradarsi e forse tra poco (le previsioni del tempo sono una moderna e banale superstizione e io non le guardo) si potrà scendere in campo.

Fra gli uomini sfida romagnola Mingozzi-Calbucci contro Maldini-Meliconi (ieri liberatisi con qualche intralcio dei ceki Mrnavi-Radek), nella rivincita di Imola che valse il titolo indoor. Dall’altra parte Ercoli-Minighini sfideranno Corzani-Mazzarone (tre laziali e un toscano in questa semifinale), mentre uno dei favoriti, il grossetano Rosatone, ha rimuginato a lungo sull’occasione persa contro Corzani-Mazzarone quando si era saputo costruire una bella situazione di vantaggio.

In campo femminile, percorso senza ostacoli, finora, per le romagnole Bacchetta-Spazzoli, che hanno concesso solo 11 games in tre partite. Affronteranno le teste di serie N.1 Olivieri-Briganti, che nei quarti hanno concesso solo 4 games a due russe tanto carine quano impronunciabili nei loro cognomi. Nella parte bassa Bonadonna-Pretolesi hanno faticato contro D’Elia-Vianello (ottima prestazione al Foro per quest’ultima) risolvendo solo al terzo set. Affronteranno la mista pugliese-romagnola Stefanelli-Gadoni, che ieri sera hanno superato agevolmente un altro binomio russo.

Situazioni interessanti nel tabellone di misto: i reunionnaises Clavery-Guilbon hanno travolto Rosatone-Storari (la sorella del portiere della Sampdoria); affronteranno Maldini-Vianello che sono usciti “vivi” da una situazione ormai compromessa, visto che i loro avversari polacchi conducevano per 6-2 e per 7-6 il tie-break di spareggio. Ma 5 match ball non sono stati sufficienti per abbattere la resistenza del pur affaticato binomio italiano, peraltro composto solo poche ore prima del via al torneo.

Nella parte bassa Flamain-Jouque (Reunion) hanno battuto i pugliesi Avvantaggiato-Pennetta (trattasi di Giorgia, in campo mentre la sorella Flavia infiammava il Centrale con il suo esordio vincente); Stefanelli-Meliconi hanno poi battuto Felisatti-Spazzoli al termine di un match equilibratissimo.

Mi accingo ora ad avvicinarmi alla zona delle semifinali, lasciando questa magnifica sala stampa dove lavorare è un vero piacere per i servizi che si hanno a disposizione e per la possibilità di condividere le postazioni con miti assoluti di questo lavoro e di questo sport come Gianni Clerici e Rino Tommasi, il quale, conversando con Alex Mingozzi, ha dimostrato di conoscere la nostra specialità e ha centrato un bel paragone: “Il beach tennis sta al tennis come la kick boxing sta alla boxe” (altro sport su cui è un’autorità indiscussa). Suona come un bell’incoraggiamento: Andiamo ragazzi, in campo!!!

ore 13.30 – Mattinata di grandissime emozioni beachtennistiche al Foro Italico. L’attesissima semifinale maschile, iniziata con un’ora di ritardo per il protrarsi della pioggia su Roma (ma poi il cielo ha concesso tregua fino alla fine del match) ha visto la vittoria di Alan Maldini e Luca Meliconi, che si sono presi la rivincita di Imola e hanno piegato Mingozzi e Calbucci al termine di un match combattuto soprattutto nel secondo set. Nel primo parziale, infatti, Ale&Ale tardavano ad entrare agonisticamente nel match, trovando dall’altra parte la prestazione vicina alla perfezione dei due concittadini: Maldini troneggiante con raffiche di servizi vincenti e Meliconi abile soprattutto nel gioco spinto a rete. I due compivano 4 errori in tutto il set (tutti in battuta), mentre Mingozzi e Calbucci si disimpegnavano male nelle situazioni di 40pari (ben 5 in 8 games). 6/2, quindi il dettaglio della prima frazione.

L’onda lunga per Maldini e Meliconi (foto a lato durante la premiazione; si riconosce a sinistra Massimo Caputi) si protraeva anche nel secondo set, dove uno scambio sul 3/1 e 40pari (lunghissima serie di tocchi corti sotto rete, chiusa dallo smash in arretramento di Alan) sembrava consegnare la semifinale ad un esito scontato. Ma c’era un tentativo di harakiri dei giocatori in vantaggio (un turno di servizio a testa perso a zero con quattro errori in battuta!) che rilanciava le azioni di Mingozzi-Calbucci. Sul 5 pari erano due giocate di Meliconi (colpo a rete e servizio vincente) a timbrare a proprio vantaggio le due situazioni di 40/40 che si erano create e a rilanciare le ambizioni della coppia per un prestigiosissimo bis del trionfo 2008 (quando intascarono la più alta borsa mai distribuita ad un torneo di beach tennis) .

 

Un grande spettacolo, quindi, soprattutto nella seconda parte del match. Peccato per un pubblico allontanato dalla pioggia e dalla mancanza (scusate l’osservazione di parte) di un servizio di animazione e speaker che potesse avvicinare alla sabbia i molti passanti che scorrevano verso i campi di tennis dell’Open femminile

In bilico l’altra semifinale, dove, al momento della chiusura dell’altro incontro, Corzani e Mazzarone conducevano 1 set a 0 su Minighini-Ercoli

In campo femminile Giulia Spazzoli e Federica Bacchetta hanno messo pochi minuti (0-2 nel primo set) per entrare in partita e macinare Olivieri e Briganti. Sarà quindi Rossella Stefanelli (in coppia con la lughese Gadoni) a difendere il titolo dello scorso anno, avendo superato (al termine di un equilibratissimo incontro chiuso 7/5 al terzo set) le forlivesi Bonadonna e Pretolesi

ore 17.30 – I Campionati del Mondo FIT hanno emesso i loro verdetti più importanti: Alan Maldini e Luca Meliconi hanno confermato il pronostico della finale, superando in due set gli outsider tosco-romani Mazzarone e Corzani, impiegando 1 ora e 26 minuti di una finale equilibrata, soprattutto nel primo set. Maldini si è rivelato “principesco” (dal suo soprannome) nel gioco al servizio, conservando sempre la battuta e mettendo a segno 13 punti in questo fondamentale a fronte di 2 soli errori. Corzani ha provato a contrapporre il suo servizio, a sua volta efficace e variato, mentre la battuta del grossetano è stata sempre preda della ribattuta romagnola. Alan e “Melico” riconfermano il titolo del 2008 dopo un anno trascorso con altri compagni di gioco (rispettivamente Minighini, valido semifinalista con Ercoli, e Tazzari, uscito ai quarti). 6-4 6-3 il risultato finale.

In campo femminile sorrisi sempre più radiosi per Federica “Chicca” Bacchetta e Giulia Spazzoli che oltre a vincere il prestigioso titolo sembrano estendere sulla specialità un dominio difficile da insidiare. Le due ragazze ravennati, a dire il vero, erano partite con difficoltà, sotto le belle giocate di Rossella Stefanelli (la detentrice tarantina) e Giorgia Gadoni, sua nuova compagna, da Lugo, netta rivelazione dei mondiali insieme alla romana Vianello. Il 4-0 iniziale maturato sulla regolarità di Giorgia e l’efficacia sui colpi a chiusura di Rossella (oltre ad alcuni errori di misura di Bacchetta in attacco) sembrava far presagire  un andamento diverso della finale; ma il team di veline ravennati (una bionda e una mora…) sapeva invertire le sorti del match, riducendo il distacco (3-6 il primo set) e lanciando l’allungo decisivo (6/3 6/1 in due set mai in discussione)

Si ringrazia il cielo di Roma per il “time out” concesso per l’effettuazione delle due finali (al mondo c’è ancora qualcuno – e continua a sembrarmi incredibile – che guarda le previsioni del tempo…) ma non si ringrazia Roma per un’atmosfera grigia e plumbea ben lontana dallo spettacolo che questo tratto “olimpico” di Lungotevere sa offrire normalmente a maggio.

Corro a casa sfruttando il passaggio dell’amico Marco Quarantini che ha raccolto giustificati consensi al suo lavoro editoriale sul beach tennis, lettura favorita dagli “addetti ai lavori” anche qui al Foro.

Ringrazio tutti coloro rimasti collegati con il sito e che spero abbiano apprezzato il lavoro che ho tentato di fare su queste belle giornate di beach tennis nel salotto buono dello sport italiano. Complimenti ai vincitori che respingono ancora una volta l’attacco al trono romagnolo dei racchettoni.

 

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