La stagione all’aperto riparte da Lido degli Estensi
- Scritto da Marco
- 28.04.2013 20:38.26
Si è tenuto sulla tradizionale sabbia del Bagno Prey di Lido degli Estensi il torneo che dà virtualmente inizio alla stagione “italiana” dei tornei all’aperto, dopo tanti appuntamenti in Paesi e isole tropicali. Alcuni forfait hanno determinato un rimescolamento delle coppie. La vittoria, secondo pronostico è andata ai favoriti Calbucci e Carli, che però sono stati vicinissimi all’eliminazione. Molte sorprese anche fra gli altri risultati e nel torneo femminile…
A Lido degli Estensi, di beach tennis, se ne vede da quasi vent’anni e sempre della miglior qualità. Quando arrivo al Bagno Prey so bene che al microfono potrò risparmiarmi la descrizione di regole e dire le cose più ovvie dei giocatori, che sono conosciutissimi e ammiratissimi e quasi tutti hanno lunga esperienza di tornei su queste spiagge.
In campo maschile alcuni appuntamenti concomitanti (su tutti il bel torneo di Vienna) tengono lontani alcuni dei top players, costringendo gli altri a “riaccoppiarsi” per necessità in binomi nuovi. Così il N.1 del seeding finisce a Calbucci (da quest’anno in team con Garavini) e Carli (che si riproporrà in stagione con Cappelletti). Il N.2 finisce alla coppia che ha esordito ad Aruba con Marighella (uscito dopo 7 anni dallo storico sodalizio con Mingozzi) e Meliconi. Il N.3 finisce a Mingozzi (accoppiato per il 2013 a Gambi) che agli Estensi si presenta con Barbieri, storico avversario di moltissime battaglie. Al quarto posto ci sono i ragazzi di casa, Folegatti e Benini.
La nota “esotica” comincia a trovarsi dal 5. posto del seeding, assegnato ai russi Stakheev e Tetkov, esponenti di una squadra presentatasi nei lidi ferraresi (e pronta a doppiare il prossimo week end a Cagliari) con numerosi e validi elementi sia per il tabellone maschile che per quello femminile.
Dopo una prima giornata eliminatoria caratterizzata dal vento (che costa l’eliminazione a Gentile/Appiotti, sorpresi contropronostico dai locali Bruni e Zardi, mentre i russi Panin-Burmakin buttano fuori Antonelli e Burnacci) si arriva ai quarti di finale della domenica, sotto un cielo nuvoloso e incerto, ma capace di aprirsi a tratti per accontentare in questo modo qualsiasi previsione meteo.
Calbucci/Carli mettono fine bruscamente al grande torneo di Bruni/Zardi; DiCori/Succi vincono più agevolmente del previsto contro Folegatt/Benini; Chiesa e Martini si avvantaggiano del forfait di Marighella e Meliconi (quest’ultimo bloccato da problemi alla schiena). Mingozzi e Barbieri, invece, estromettono in bello stile l’unica coppia russa giunta ai quarti (Panin-Burmakin da Mosca, città che ospiterà in estate la seconda edizione della Coppa del Mondo per Nazioni).
Le semifinali sembrano scritte: Calbucci e Carli sono due giramondo professionisti, così come Mingozzi, il cui partner, Barbieri, è un “dilettante” di gran lusso, da tempo abituato ad affollare le parti nobili dei tabelloni di tornei importanti. Dall’altra parte giocano atleti che fanno del beach tennis una passione divorante, ma che sono frenati da impegni di lavoro, come Succi-DiCori e Martini-Chiesa (anche se quest’ultimo è un apprezzato maestro di beach).
Ma gli svolgimenti sono inaspettati. Succi di Russi e Di Cori di Ravenna battono bene e riescono a reggere i maggiori ritmi che gli avversari provano a imporre. I due outsider vincono un set e arrivano a comandare 9/7 nel long tie-break di spareggio, prima di venire infilzati da una tripletta avversaria, preceduta da un errore al servizio di Mauri.
Nel campo centrale, invece, “Giapo” Martini (over40, ex pallavolista di buona qualità fra Ravenna e Lugo, da qualche anno brillante con i racchettoni come molti altri giocatori provenienti da quello sport) e il cesenate Daniele Chiesa, si dimostrano migliori “lupi di mare” nel leggere gli ostacoli del vento e della luce variabile. Soprattutto Martini risulta incontenibile nei turni di battuta a favore di vento, che, agli Estensi, hanno messo in difficoltà anche grandi specialisti. Nel 6/4 6/4 con cui Martini/Chiesa conquistano la finale risultano determinanti i sei punti ottenuti su sette occasioni di 40pari.
Dopo aver eliminato la testa di serie N.2 (per forfait) e la N.3 (per grande merito), Martini e Chiesa tentano il colpaccio anche in finale. Rimediano un’ottima figura, ma poi la solidità di Calbucci alla risposta smorza l’efficacia dei servizi di Martini, mentre Carli va crescendo nel corso della partita, finendola da imprendibile. Sette games (6/4 6/3) sono comunque un bottino non semplice da strappare ad un top-team come quello che se ne va dal Prey con il primo premio.
In campo femminile sarà un anno di grandi trasformazioni. Dovrebbe essere riconfermato il duo Bonadonna-D’Elia (recentemente impostosi a Miami, ma assenti a Lido Estensi), mentre gli altri top team hanno conosciuto rimescolamenti. Si attendono le nuove coppie Gadoni-Bacchetta e Curzi-Spazzoli e le interessanti russe. Invece, dal N.12 del seeding, spunta il “gioiello” di casa, l’ingegner Viola Battistella dall’immenso talento tecnico e tattico, ma restia a “sposare” i racchettoni con una scelta professionale che le viene impedita da motivi di lavoro. Si allena una volta alla settimana e gioca solo quando il circuito lambisce casa sua (Ferrara). La sua vittoria con la ravennate Camilla Ponti, è pertanto un capolavoro, costruito infilando in semi e in finale le due coppie favorite (10/7 al longtiebreak su Curzi-Spazzoli e 6/2 6/2 in finale su Bacchetta-Gadoni, che si erano imposte solo ai vantaggi del terzo set su Zanaboni-Carli).
La stagione proseguirà ora con il torneo di Cagliari e vivrà nella trepidante attesa del super appuntamento del 31 luglio con il via della rassegna del Delfino-Mondiale, che si annuncia come il più grande evento beachtennistico di ogni tempo.
vedi tabelloni e seeding su www.wikibeach.it