Commenti e spiegazioni alle classifiche degli Oscar

(sorry, only Italian language: if someone would be so kind to translate this article in English or Portuguese I’d be very grateful, but unfortunately I have… no budget for him but a book of mine…)

Oscar 2015: CON MIKY E CHICCA BRINDA ANCORA LA ROMAGNA

CAPPELLETTI VINCE LA PRIMA CORONA MVP FRA GLI UOMINI. TERZA AFFERMAZIONE DI BACCHETTA FRA LE DONNE.

MIKY “ARROTONDA” CON IL QUARTO TITOLO AL SERVIZIO. CALBUCCI SI RICONFERMA FRA I RISPONDITORI, MENTRE PROSEGUE LA MONARCHIA DI GARAVINI FRA GLI ATTACCANTI.

DERBY VALMORI-PAZZAGLIA FRA GLI JUNIOR, MENTRE NINNY VALENTINI SBARAGLIA IL CAMPO DELLE GIOVANISSIME.

FRA GLI STRANIERI IN VISTA LA VENEZUELANA DIAZ (MIGLIOR DIFESA) E IL RUSSO BURMAKIN.

Si sono concluse le operazioni di voto della sesta edizione degli “Oscar del Beach Tennis”, curati da AGB

AGB è l’associazione di giocatori di Beach Tennis, creata nel 2009, che per alcuni anni ha un’attività di coordinamento delle esigenze dei giocatori, risultando determinante per l’unificazione del movimento, e per alcune conquiste nell’ambito della sicurezza e della regolarità di svolgimento delle competizioni di beach tennis. AGB si è sciolta da qualche tempo nella sua struttura operativa, conservando gli “Oscar” come sua unica attività.

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La Giuria. Praticamente immutata la composizione della giuria, di cui hanno fatto parte i 5 fondatoridi AGB (Simona Bonadonna, Gianluca Buccelli, Alessandro Calbucci, Stefano Cappelletti e Marco Ortolani), i primi 15 del ranking maschile secondo la classifica ITF di dicembre 2015 (M.Cappelletti, Calbucci, Garavini, Cramarossa, Marighella, Font, Carli, Santos, Ferreira, Courtois, Ramos, Beccaccioli, Meliconi, Tronci, Burmakin e Kuptsov, questi ultimi appaiati al 15mo posto in modo tale da rendere necessario l’aumento dei giurati da 15 a 16) e le 10 del ranking femminile(Bacchetta, Cimatti, Biglmaier, D’Elia, Gasparri, Diaz, Diana, Mat.Hoarau, Cortez e M.Eve Hoarau). Partecipano alla giuria 3 testate web specializzate (Smashonthebeach, Beachtennisplayers e Wikibeach, mentre non sono più comprese beachtennisplanet e beachtennistime che hanno cessato l’attività). Infine sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dei 7 movimenti nazionali più importanti (Italia, Brasile, Russia, Germania, Francia-Reunion, Aruba e Usa).

Un totale di 41 giurati, una rappresentanza ampia e qualificata del nostro movimento sportivo nella sua raggiunta estensione mondiale.

Al voto hanno partecipato 37 giurati sui 41 aventi diritto. Non hanno votato 1 rappresentante nazionale e tre giocatori (uno per scelta, gli altri per probabile dimenticanza).

Agb ringrazia i giurati per l’attenzione messa nella compilazione dei loro form di voto.

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Le Categorie. Invariate rispetto agli scorsi anni, con una sola eccezione: la categoria giovanile è passata da Under20 a Under19, vista l’abbondanza di talenti in evidenza per questa fascia di età.

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Formula: ogni giurato assegna 3 punti al primo prescelto, 2 al secondo, 1 al terzo. In vari casi i giurati hanno indicato solo un prescelto o si sono astenuti dal votare in alcune categorie (possibilità prevista dal regolamento).

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I risultati

Dopo anni di duelli fra componenti  di una stessa coppia sono stati due fieri avversari a contendersi l’Oscar di miglior giocatore. Il cesenate Miky Cappelletti corona il suo 2015 d’oro vincendo con oltre venti punti di vantaggio sul detentore Garavini. Solo sette i giocatori che prendono voti: nella lotta per il terzo posto Calbucci la spunta su Marighella e Cramarossa. Voti sparsi per Carli e per l’unico straniero, il russo Nikita Burmakin.

Cappelletti 84, Garavini 61, Calbucci 18, Marighella, Cramarossa, Carli, Burmakin, Font.

Fra le ragazze vince ancora la ravennate Federica Bacchetta (terzo successo in sei edizioni), che mette un buon vantaggio su un gruppo ampio di avversarie. Al secondo posto la berlinese vice-campione del mondo Biglmaier che precede di un soffio la rivelazione del 2015, l’iridata Giulia Gasparri

Bacchetta 44, Biglmaier 31, Gasparri 29, Daina, Cimatti, Diaz, D’Elia, Visani.

Apriamo le classifiche di specialità con una scontata conferma: Michele Cappelletti (quarta vittoria) si riprende il trono dei battitori con 107 punti-giuria (record per questa edizione), dopo un anno di interregno di Calbucci, lasciando il vuoto alle sue spalle, dove il ritrovato compagno di coppia Carli e il russo Burmakin completano il podio. Quarto l’altro russo Syrov ex aequo con Calbucci.

Cappelletti 107, Burmakin e Carli 20, Calbucci, Syrov, Garavini, Santos, Tronci, Chiodioni, Marighella.

Anche in un anno meno “scintillante” dei tre precedenti si conferma l’enorme confidenza del ravennate Alessandro Calbucci con il fondamentale di risposta. Il 37enne ravennate stacca il coetaneo e concittadino Marighella e conquista il quinto titolo consecutivo di specialità. Ben 12 i giocatori che hanno ricevuto voti.

Calbucci 60, Marighella 46, Cramarossa 23, Meliconi, Strano, Carli, Beccaccioli, Garavini, Cappelletti, Burmakin, Casadei , Ramos.

Fra gli attaccanti … niente di nuovo sotto il sole!!! Si tratta dell’unica corona che non ha mai cambiato proprietario. Si impone ancora il ravennate “de Roma” Marco Garavini che rifila un buon distacco al tradizionale avversario di questa stagione, Michele Cappelletti.

Garavini 89, Cappelletti 51, Cramarossa 17, Carli, Ramos, Burmakin, Kuptsov, Faccini.

Fra i difensori, invece, si ripropone il duello dell’anno scorso fra Marighella e Cramarossa. Vince ancora di stretta misura il pugliese che porta il suo vantaggio dai due punti del 2014 ai sei di quest’anno.

Cramarossa 51, Marighella 45, Meliconi 31, Calbucci, Carli, Beccaccioli, Font, Garavini, Penza, Strano, Ramos, Casadei.

Golden List: 2010 MARIGHELLA, 2011 MARIGHELLA, 2012 MARIGHELLA, 2013 MARIGHELLA, 2014 CRAMAROSSA, 2015 LUCA CRAMAROSSA

La foto qui sopra è stata realizzata da Fabrizio Romiti, che ha ripreso uno dei suoi soggetti preferiti, Luca Cramarossa. “E’ il giocatore che mi dà più occasioni di buoni scatti – commenta Fabrizio – per come si muove sul campo, per la sua gestualità e per come sa trasmettere emozione”.

In questa immagine Luca esulta con il compagno Antonelli, dopo una delle partite più drammatiche del 2015: il “quarto” mondiale a Cervia contro i russi Burmakin e Kuptsov, giocato in un clima incandescente e vinto dai due italiani, in precarie condizioni fisiche, quando ormai tutto sembrava perduto.

La categoria giovanile, mantiene l’affettuosa intestazione al ricordo di Federico Paris e, come detto, passa da Under20 ad Under19, Una scelta che penalizza talenti del 1995 come Giovannini, Cicognani, Minghini e gli stranieri Diogo Carneiro e Jorge Penalver, che doverosamente segnaliamo. Con il tetto al 1996 si assiste ad un formidabile duello fra i due amici cesenati Dennis Valmori e Gian Maria Pazzaglia. La spunta il primo di pochissimo. Solo briciole per gli altri.

Valmori 70, Pazzaglia 64, Brasini e  Barison 8, Tejada, Korotchenko, Sidoti, Costa, Gallini.

Golden List: 2010 CAPPELLETTI, 2011 CAPPELLETTI, 2012 RAMOS (Cappelletti e Cramarossa over ranking), 2013 CASADEI, 2014 CASADEI, 2015 DENNIS VALMORI

Fra le ragazzine – detto delle classe 1995 Nicole Nobile, Chiara e Noemi Romani e la russa Chubarova, escluse dal referendum per la regola dell’Under19 – il mondo si inchina al talento ormai competitivo per i massimi traguardi della cesenate Ninny Valentini, nata nel 1999 e capace di sbaragliare il campo con grandissimo vantaggio, doppiando la vittoria dello scorso anno.

Valentini 84, Casadei 29, Greta Giusti 18, Veronica Giusti, Trippa, Kamenetckaia.

Fra gli over40 l’intramontabile carriera del cagliaritano Paolo Tronci, rinforzata dalla sua propensione a viaggiare e dai risultati ancora strepitosi (lo dimostra il n.14 del seeding assoluto), rende l’Oscar ancora un suo terreno. Al secondo posto si fa largo il romano Chiodioni, poco propenso all’attività internazionale, per cui meno conosciuto all’estero.

Golden List: 2010 MARZIO BARTOLINI, 2011 LUDOVICI, 2012 MONTANARI, 2013 MATTEO BARTOLINI, 2014 TRONCI, 2015 PAOLO TRONCI

Come sempre, il riconoscimento al miglior torneo è il momento per scorrere con la memoria tutti i momenti magici e le occasioni di gioco più preziose per il beach tennis. Anche quest’anno sono state tantissime, spesso con standard organizzativi e riuscite spettacolari di grande livello.

Un vero peccato, per giocatori, tifosi, giornalisti e appassionati, non poterle seguire tutte, per comprensibili problemi di costi e distanze.

Ci è grata l’occasione per un appello a tutti gli organizzatori: A FINE TORNEO E’ SEMPRE GRADITO UN REPORT CON RISULTATI, NOTIZIE E FOTOGRAFIE, da inviare a tutti i soggetti interessati nel mondo(compreso, ovviamente, l’indirizzo di riferimento di AGB, marco@ortoline.it). ITF sta predisponendo una press list di riferimento, che sarà lo strumento più prezioso per tenere tutti informati sulla vostra attività e farla conoscere ed apprezzare.

Il miglior torneo, a giudizio della nostra giuria, torna ad essere il mitico “Delfino”, disputato a Cervia, nella sabbia di Romagna che ha visto nascere questo sport. La maestosa rassegna cervese, con valore di Campionato del Mondo (sarà così anche nel 2016 e 2017), con 25 nazioni partecipanti, torna a superare le fascinose ambientazioni caraibiche di Aruba, quest’anno uscite dal controllo ITF e ancora più libere di proporre la loro formula di show e coinvolgimento del pubblico, indimenticabile per chiunque abbia avuto l’occasione di viverle.

Ma ben 17 tornei meritano segnalazioni dei giurati, a partire dalla perla di Versilia (Torre del Lago) e al tradizionale appuntamento del Sud Italia, a Gandoli, uno dei più storici per il beach tennis. Penalizzati dalle distanze dal centro Europa, ma di grande riuscita, gli appuntamenti in Giappone, Reunion, Russia e Brasile.

Cervia Delfino 57, Aruba 37, Torre del Lago Viareggio 19, Lido Gandoli, Torres, Reunion, Castiglion della Pescaia, Mosca, Las Palmas, Royan, Riccione, Tokio, Terracina, Guadalupa, Porto Alegre, Itajai, Monopoli.

Golden List: 2010 CERVIA, 2011 CERVIA, 2012 ARUBA, 2013 ARUBA, 2014 ARUBA, 2015 CERVIA

Nella sfida fra “schiacciatrici” torna ad imporsi la giovane campionessa del mondo romana Flaminia Daina, potente e grintosa nella ricerca del punto sin dal servizio (categoria non prevista per il settore femminile e sommariamente da ricomprendersi nel concetto di “attacco”). Come nella grande finale di Cervia a cederle il passo è la tedesca Biglmaier che precede di poco Eva D’Elia, già plurivincitrice nella categoria.

Daina 50, Biglmaier 31, D’Elia 28, Bacchetta, Cimatti, Gasparri, Nobile, Glimankova, Curzi, Casadei, Bourdet.

L’indicazione della miglior difesa in campo femminile stimola ben 17 diversi nomi. Con 50 punti-giuria (cifra tonda, la stessa di Daina per l’attacco) ad imporsi è la venezuelana Patricia Diaz, ben conosciuta in campo internazionale grazie, fra gli altri, al successo ad Aruba. Patty mette in fila le gemelle Hoarau di Reunion e molte italiane.

Diaz 53, Mathilde Hoarau 25, Marie Eve Hoarau 16, Valentini, Visani, Gasparri, Greta Giusti, Ponti, D’Elia, Briganti, Curzi, Corbara, Garnier, Storari, Veronica Giusti, Cimatti, Bacchetta.

Le categorie riservate ai “non italiani” hanno sempre meno ragione di esistere, ma il “tappo” di formidabili giocatori azzurri in cima alle classifiche ci ha indotto a confermarle anche per questa stagione.

Fra gli uomini il successo va allo spagnolo di Canaria (e di crescita sportiva italiana) Antomi Ramos, che batte allo sprint il russo di San Pietroburgo Nikita Burmakin. I brasiliani si piazzano ai margini del podio e anche un venezuelano e un francese figurano fra i nominati

Ramos 55, Burmakin 49, Font 24, Santos, Courtois, Ferreira, Guedez, Kuptsov.

Solo cinque le “straniere” oggetto di votazione: è la coppia Tedesco-venezuelana a fare il pieno di voti. Vince ancora la berlinese Maraike con poco vantaggio sulla “socia” di Barquisimeto. Completa il podio una delle gemelle di Reunion (alcuni giurati hanno ammesso di faticare a distinguere i valori, i meriti e l’aspetto fisico delle due ragazze, che effettivamente sono molto simili, anche se stranamente Marie Eve non prende voti in questo sondaggio).

Biglmaier 73, Diaz 64, Mathilde Hoarau 13, Cortez, Bourdet.

Chiudiamo la rassegna con le “ladies” del circuito che si affollano in quattro intorno al primo posto. Nemmeno il filo di lana separa la mamma ravennate Caldironi, protagonista dei tornei sulle sabbie di Romagna dalla messicana di California Mora, più propensa all’attività internazionale. Le due finiscono pari, con poco vantaggio su Sciolti e Kelbert. Peccato non aver potuto assistere a sfide dirette fra le quattro.

Caldironi e Mora 29, Sciolti, Kelbert, Marino, Calise, Timofeeva, Miyasaka, Kovac

Golden List: 2010 2011 2012 non assegnato; 2013 SCIOLTI, 2014 SCIOLTI 2015 LUCIA CALDIRONI E MARISA MORA

Marco Ortolani (responsabile “Oscar AGB”)

per ordinare il libro “Beach Tennis Ravenna Capitale – Storia e Storie di Racchettoni” scrivere a   marco@ortoline.it