Volley: i tanti, troppi, colori di Ravenna
La pallavolo ravennate ha sostanzialmente sprecato la ghiotta opportunità che la sua ormai ottantennale storia le offriva: quella di connotarsi per simboli e colori delle proprie divise.
Recentemente sono state riprodotte le casacche con cui la Robur vinse uno (o forse più) scudetti negli Anni Quaranta, che presentavano strisce verticali azzurre e blu.
Negli Anni Settanta (marchi Esp, GrondPlast, Giaiotti, Lloyd Centauro, Cassa di Risparmio) la Ravenna maschile giocò quasi sempre in bianco-rosso (da cui il grido di battaglia della curva “Scappate! Arriva lo squadrone biancorosso!”).
In seguito prima la Conad (margherita), poi il Messaggero (Emme Gotica) imposero i loro vistosi simboli sulle divise con tinte prevalenti bianche e rosse, anche se Kiraly e compagni proposero una variazione con Emme gialla su fondo rosso, combinando (finalmente?) i colori della città.
Lo sponsor Edilcuoghi propose un blu scuro, Mirabilandia e Valleverde dei rossi e degli azzurri “caramella”, mentre la municipalizzata Area ispirò un vistoso tema a mosaico sul torace degli atleti.
Dopo il ritorno in serie A del 2011 (Marcegaglia, Cmc, Bunge, Consar) si usarono a rotazione il bianco, il blu e il rosso. Nel 2021 è comparso anche un richiamo al settecentenario dantesco.
Il Porto Donati di Bonitta vinse il campionato di B1 indossando in ogni partita una divisa all black eliminando (caso assai raro) la seconda divisa.
L’Olimpia Teodora vinse i suoi primi scudetti (1981 e 82, sponsor Diana Docks) indossando una divisa a strisce verticali bianche e azzurre che poco tempo prima venne esaltata dalla Nazionale argentina di calcio campione del mondo.
L’arrivo dello sponsor Ferruzzi-Teodora coincise con casacche rosse con bordi gialli in alternativa a maglie gialle (novità mai più frequentata a Ravenna) con bordi rossi. Nella seconda parte del ciclo vincente si tornò al biancorosso, anche in “salsa-Messaggero”, che si distinse per sottili bordature di viola, anche questo un unicum.
Gli altrisponsor di A1 (Starfin, Big Power, OTC, PinetaMasciaGuru, che propose una divisa glamour con glitter) spaziarono dal bianco al rosso al nero al blu. Anche dal ritorno in A2 del 2017, pur in continuità di proprietà societaria, i cambi sono stati frequenti. Quest’anno la prima divisa è rossonera, la seconda è bianca.
In altre città la caratterizzazione cromatica è stata difesa meglio: Modena è gialloblù sia con gli uomini che con le donne, la Sisley fu sempre “orogranata”; la storica avversaria reggiana della Teodora giocò sempre con maglie biancocelesti.