Nasce il Mosaico Volley Ravenna

(da Il Resto del Carlino del 13/8/2022)

 

Il bar Merikipe – posto a pochi passi da basiliche bizantine e mosaici famosi in tutto il mondo – ha visto la nascita ufficiale del progetto Mosaico Volley Ravenna. Artefici principali Daniele Ricci (per Teodora Settore Giovanile) e Manuela Benelli (per il Volley Accademy da lei fondato), due dei supereroi capaci di portare il volley cittadino maschile e femminile ai vertici planetari negli Anni Ottanta e Novanta e ancor’oggi impegnati con passione in realtà divenute fatalmente molto più modeste.

L’idea del taglio con la denominazione Teodora (peraltro adottata anche dall’altra realtà cittadina, l’Olimpia, creando ovvio disorientamento) è venuta proprio a Manù Benelli, che pure deve a quel “brand” quasi tutti i migliori ricordi di carriera: “Quel tempo è passato – dichiara con serenità la capitana di undici avventure tricolori – il volley è andato avanti a Ravenna come ovunque; il termine ‘mosaico’ rafforza l’idea di cose piccole che si mettono insieme per realizzare una grande opera. Ed è la nostra filosofia, che punta da sempre a offrire alle atlete il livello di attività più consono a capacità e ambizioni. Conserveremo comunque sulle maglie un tratto grafico che sottolinei la continuità con quel passato”.

“Secondo me è un bene – argomenta Ricci – che le società sul territorio rimangano diverse e variate nelle identità e negli obiettivi, ma quando questi coincidono è giusto che collaborino per raggiungere nuove ambizioni. I mosaici di Ravenna sono un’eccellenza nel mondo, noi non potremo vantare un primato nello sport, ma lavoriamo per crescere e ottenere i massimi risultati con i mezzi che abbiamo e per essere almeno un’eccellenza per impegno, comportamenti e sportività”.

I mezzi economici sono lo storico scoglio sul quale sono naufragati tanti progetti. “Ci sostengono alcuni imprenditori veneti – illustra Ricci – che si sono appassionati alla nostra attività. Ma è chiaro che, anche grazie al richiamo culturale artistico e turistico che può avere questa nostra iniziativa-Mosaico, dovremo cercare in città altre risorse per dare continuità al progetto, puntare a risultati migliori e affrontare al meglio le piacevoli conseguenze di un’eventuale promozione che, di certo, non è al momento fra i nostri obiettivi”.

“La prima squadra che giocherà in B1 – ammette Ricci – non è quella che avrei voluto, perché alcuni giovani talenti cittadini, sospinti dai loro procuratori, hanno cambiato aria prima che potesse arrivar loro in modo completo la nostra proposta. Forse, però, sarà più forte, potendo contare su elementi che conoscono bene la categoria e su un gruppo di altre giovani da cui ci aspettiamo una crescita”.

“Non conosciamo il nostro valore – aggiunge coach Focchi che guiderà con Ercolessi la squadra dal raduno del 22 agosto – è un campionato nuovo anche per me, lo scopriremo un po’ alla volta”.

A “microfoni spenti”, però, lo staff Mosaico indica la speranza di valere la prima metà della classifica.

E, sempre “fuori onda”, Manù Benelli anticipa l’imminente uscita della sua autobiografia sportiva: una ghiottoneria per appassionati di supereroi e di passati pallavolistici imperiali.

Marco Ortolani

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