Fede e Bovo: amore infinito di infiniti

Fede e Bovo: amore infinito di infiniti

  • Scritto daMarco
  • 11.2013  20:50.30

Federica Bovolenta ha pubblicato il libro “Noi non ci lasceremo mai” (Mondadori), scritto in collaborazione con Anna Cherubini.
In esso racconta la storia sua storia d’amore con Vigor Bovolenta, capace di andare oltre il terribile destino avuto in sorte dal nostro campione, e di vivere ancora nella forza del ricordo e negli occhi dei cinque figli.
Un testo intenso, un manuale di educazione sentimentale che ho letto in un’unica sera-notte-mattina dopo che Federica me lo aveva autografato, alla presentazione di Ravenna…

 

FEDERICA E BOVO: AMORE INFINITO DI INFINITI

(pubblicato su Qui-SetteSere del 29/11/2013)

Sala D’Attorre piena per la presentazione del libro di Federica Lisi Bovolenta “Noi non ci lasceremo mai”, scritto con la collaborazione di Anna Cherubini, sorella della popstar Jovanotti.

Il libro, edito da Mondadori, racconta l’esaltante storia d’amore di due ragazzi, di due sportivi come Federica Lisi e Vigor Bovolenta (il centrale protagonista con le maglie del grande Messaggero e di tanti altri club oltre che della Nazionale); del modo in cui questo amore è stato interrotto (la morte a soli 37 anni di Vigor, durante una partita di serie B a Macerata) e di come prosegue, nonostante tutto, immerso nell’amore delle famiglie dei due ragazzi e della nidiata di bambini nati dalla loro unione, ben cinque, di cui uno, miracolo dei miracoli, concepito poche settimane prima della tragedia.

La serata, coordinata dal dg del PortoRoburCosta Beppe Cormio, ha visto Federica ripercorrere le tappe della sua vita con Vigor e i meccanismi mentali che l’hanno portata a comporre il libro, come una forma di omaggio della memoria del papà destinata ai figli (fra i quali i soli Alessandro e Arianna possono conservarne un ricordo).

Molto toccanti gli interventi di alcuni ospiti. Giuseppe Brusi ha ricordato di essere stato il dirigente che lo strappò alla Sisley con una trattativa di cinque ore, quando, a 16 anni, firmò il suo primo contratto da professionista. Un biglietto di invito alla serietà e alla professionalità è rimasto da quel giorno e per tutta la vita nel portafoglio di Vigor.

Marco Bonitta ha ricordato i primi allenamenti di Vigor con quella formidabile squadra giovanile (“il primo giorno si presentò con la maglia della Sisley! E non amava fare i tuffi in difesa”).

Luca Casadio, pediatra oltre che dirigente sportivo, ha rievocato il momento in cui Federica, a 18 giorni dalla scomparsa di Vigor, gli confidò la notizia della nuova gravidanza, una delle mille magie e dei mille colpi di scena di questa storia d’amore, raccontata con gran ritmo, come un romanzo di dolore e di morte, ma anche di musica, di passione, di forza, di futuro, di speranza e di vita. Tanta vita. “Infinita di infiniti”, come i due eterni fidanzatini usavano rispondersi l’un l’altro alla domanda “quanto mi ami?

Marco Ortolani

Questi i link ai due articoli che scrissi “a caldo” , dopo la tragedia di Vigor

“Addio ai tre Vigor che ho conosciuto” http://www.ortoline.it/news.asp?id=537

“Vigor: un addio senza perché” http://www.ortoline.it/news.asp?id=538

 

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