Basket e volley: week end con i fiocchi sportivi

Basket e volley: week end con i fiocchi sportivi

  • Scritto da Marco
  • 08.06.2013  17:14.18

 

A Ravenna c’è una magnifica regìa dietro l’ultimo fine settimana della stagione sportiva 2012/13.
Prima di tutto è il primo, convincente fine settimana di bel tempo e di “sole da spiaggia”, dopo un freddo inverno e una primavera che non si decideva mai a sbocciare. Mi avevano informato, con la preoccupazione del caso, che il meteo aveva “messo pioggia” per domenica (ve lo giuro) ma io non ho più tempo, voglia e fiato di commentare questa assurda superstizione con i suoi numerosi seguaci. Su questo lungo 8/10 giugno si innestano eventi sportivi a loro modo storici e indimenticabili per gli atleti che ne saranno protagonisti, per le società che li hanno costruiti e resi possibili, per i tanti sportivi, abituali o d’occasione, che li stanno aspettando e se li godranno dalle tribune o grazie alle moderne multimedialità.
Alle 18 di venerdì, nel prestigio di Piazza del Popolo, è scoccata l’Ora Zero della IV Edizione della24ore di volley, ideata e organizzata da Luca Casadio e dal suo staff della Robur Costa. Nei discorsi di apertura si èricordato il grande Gigi Mazzavillani, pallavolista degli anni ’60, a dispetto della modesta statura e appassionato protagonista delle prime tre edizioni dell’iniziativa. La squadra della sua “Fameja”, idealmente “allenata” dalla signora Maria Cristina Muti, ha dato il via alla serie degli incontri, seguita da un’esibizione della Cmc di serie A con Tabanelli, Moro, Zanuto e Sirri.
Decine di squadre si sono alternate ad ogni ora, per tutta la notte (bomboloni offerti dagli esercizi della piazza) e in mattinata. Alle 10 sono sceso in campo anch’io, nella squadra degli amici della stampa sportiva che hanno affrontato gli amministratori e i consiglieri comunali. Durante il riscaldamento ho orgogliosamente indossato la maglia “Con il Lobio nel Cuore”, perché occasioni come questa servono anche a ricordare gli amici (purtroppo ormai numerosi) che abbiamo perso lungo il cammino.
Fortunata anche la concomitanza con l’ultimo giorno di scuola e il relativo contorno di giovanissimi euforici. Un bel viavai di turisti (mi sembra di aver visto molti stranieri) e l’abituale passeggio dei ravennati ha completato la miglior esposizione della manifestazione. Sappiamo bene come il volley sia profondamente radicato a Ravenna, come sia entrato in tutte le case con un atleta, con un tifoso, con un simpatizzante, con un parente, con un’azienda che sponsorizza… E’ giusto che il salotto buono cittadino sia stato, per una volta, conquistato da reti, bagher e schiacciate
La 24ore (in realtà le ore sono qualcuna di più) si chiuderà intorno alle 20 del sabato, lanciando il testimone al luogo più congruo per gli spettacoli pallavolistici: il palazzo dello sport. Qui i ragazzi di Marco Bonitta si giocheranno la stagione in una gara unica e decisiva contro i coriacei napoletani del Casandrino, già protagonisti di due battaglie, con esiti alterni, nelle prime partite di finale play off (3 a 2 a Ravenna, 2 a 3 a Cèrcola, stazzando sempre ben oltre le due ore e mezza di gioco).
Il presidente Donati, in trepida attesa del verdetto, può già stilare alcuni bilanci: “La squadra si è comportata molto bene: la scelta dei 14 giocatori della rosa si è rivelata ottima sia per valori tecnici, sia per valori comportamentali e di educazione. Abbiamo conquistato a poco a poco il nostro pubblico (l’ingresso alle partite è gratis, per lodevole iniziativa dello stesso Donati e degli sponsor) e abbiamo offerto un buon spettacolo. Venerdì 14, in una conferenza stampa congiunta con la RoburCosta, parleremo dei destini delle nostre due società. Ci saranno sorprese, ma non voglio anticiparti niente…”.
Tutti al “Costa”, quindi: in campo o in tribuna, ad inseguire un traguardo che rilancerebbe Ravenna in forte controtendenza in un volley nazionale che si ridimensiona in ogni dove, anche in piazze importanti.
E non finisce qui: ce n’è anche per la domenica, protagonista il basket.
La società si ispira alla memoria di Piersante Manetti (in parallelismo con la Robur che vive nel ricordo di Angelo Costa). Lo sponsor è cittadino ed è l’Acmar (cosa aspettano ad allearsi con la Cmc e a dare a Ravenna un palasport degno di questo nome???). Il primo dirigente è Giorgio Bottaro, dall’altro e superiore passo rispetto a chiunque altro organizzi la gestione umana e finanziaria nello sport di Ravenna.
Giorgio spiega di come si sia partiti in sordina, ma facendo leva su un settore giovanile vivacissimo e numerosissimo, che ha costituito la prima base di sostenitori e tifosi. Su di essi, poco alla volta, si sono innestati gli appassionati della palla a spicchi (storicamente poche soddisfazioni per loro nella nostra città), poi, a cerchi concentrici, gruppi sempre più numerosi di sportivi e curiosi.
Lo spettacolo piace. Intriga la ricerca di nobiltà di una Ravenna sempre tagliata fuori dai canestri più importanti. E i ragazzi della prima squadra fanno molto per farsi volere bene: gruppo simpatico,individualità da urlo (il gigante buono Cicognani, il fosforoso play Rivali, la batteria di juniores, ecc).
Domenica sera si gioca la gara di spareggio contro l’Affrico Firenze, resa necessaria dopo la doppia sfida da brividi che ha visto i toscani implacabili a Ravenna e altrettanto a Firenze, almeno fino agli ultimi 5 minuti, in cui hanno preso fiato, trovando la batteria di Lupo Giordani cinica e pronta a regalarsi pareggio e sorpasso in extremis e a regalare ai 100 ravennati al seguito una serata diemozioni memorabili.
In un’ora di prevendita i biglietti sono andati polverizzati. Tutta la città spinge sulle mura della fortezza cestistica che non potrà accogliere tutti. Ci sarà lo schermo gigante per chi rimarrà fuori e la radiocronaca per chi rimarrà a casa.
Sarà un week end sportivo in ogni caso memorabile.
Ma un così bel teatro chiede ora un gran finale: Forza Ragazzi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *