Fradèo Vincenzo

Fradèo Vincenzo (INTERVISTA)

  • Scritto da Marco
  • 05.10.2006  00:50.28

INTERVISTA A VINCENZO REALIZZATA A POCHI GIORNI DAL SUO CONCERTO “SENZA TEMPO”

Vincenzo Riccio è l’ideatore di “Tutto e Niente” e di “Senza Tempo” i due spettacoli musicali incentrati sulla musica di Claudio Baglioni, che vedono protagonista principale lo stesso Vincenzo, nei panni di pianista, cantante, compositore e performer.
Avviciniamo Riccio nei giorni di immediata vigilia di “Senza Tempo”, che andrà in scena alla Sala Polivalente di Carpanedo il prossimo 25 novembre.

Prima di tutto… cerchiamo di conoscerci. Descriviti in poche parole…
Sono una persona che ama la musica, sperando di esserne ricambiato. E che ama mettersi in gioco ogni giorno di più, spesso con l’incoscienza di un bambino che sogna di fare l’eroe.
Se poi volete la carta d’identità posso dirvi che ho 32 anni, sono di Padova e, anche se sono diplomato in pianoforte al Conservatorio di Padova, faccio il bancario…

Come vanno questi giorni che precedono lo spettacolo a cui lavori da alcuni mesi? Quali difficoltà e quali entusiasmi ti coinvolgono di più?
“Frenetici”, anche perché vanno avanti… con il freno a mano! Al di là del gioco di parole di cose da mettere a punto ce ne sono ancora parecchie, un po’ perché le canzoni scelte sono tante e diverse fra loro, un po’ perché il giorno dello spettacolo, pur essendo dietro l’angolo, sembra non arrivare mai. In questo senso mi sento particolarmente “senza tempo”, ma non certo senza emozioni. Anzi, la sola idea di poter salire di nuovo su di un palco mi dà una carica incredibile! 

Hai impostato i tuoi spettacoli sul repertorio di Claudio Baglioni, un artista dalle doti vocali ed esecutive piuttosto impegnative. Spiegaci il perché di questa scelta.
Le canzoni di “Claudio” (noi lo chiamiamo così…) hanno accompagnato molti momenti della mia vita, come penso quelle di molti altri. Cantarle in prima persona di fronte ad un pubblico è davvero una sensazione indescrivibile. Non so se la mia voce potrà dare emozioni a chi assisterà al concerto, di certo il primo ad emozionarsi sarò io e forse è per questo motivo che alla fine di uno spettacolo penso già a quando potrà essercene un altro, per sentire ancora una volta quel brivido salire dolcemente lungo la schiena.

Sul palco non sarai solo. Ci vuoi presentare la tua “squadra”?
L’avventura è tanto più bella quanto più coinvolgente. Così mi sono voluto circondare di amici per rendere divertente oltre che impegnativo il viaggio di preparazione per il concerto. Mattia Martorano è un violinista di altissimo livello, che ha ri-arrangiato per l’occasione, in modo a dir poco sorprendente, alcune canzoni di Claudio. Con Massimiliano Ragazzo, che eseguirà con me  alcuni duetti, abbiamo realizzato finora anche 4 inediti che saranno proposti nel corso della serata, occupandoci lui dei testi ed io della musica. Ho voluto al mio fianco Francesca …. perché pensavo che la sua presenza e la sua voce molto calda potessero rendere al meglio alcune canzoni di Claudio tra le più conosciute, dando loro un tocco di originalità e l’incanto dei suoi 19 anni, età magica per certe tematiche sentimentali. Infine il D.A. (Direttore Artistico, ma io lo chiamo D.A. con la sigla), Marco Ortolani, che in momenti pre-concerto diventa il mio confessore, colui che risolve le mie indecisioni e sopporta le mie ansie senza lamentarsi; sul palco avrà il compito di presentare i vari momenti dello show.   

Oltre a brani noti e meno noti del repertorio di Baglioni eseguirai alcune tue canzoni. Di cosa parlano… anzi: di cosa “cantano”?
Potrei dire che le canzoni (i cui testi sono di Max) non si spiegano: si cantano e si ascoltano. Ma sarebbe solo un modo per non rispondere. In realtà cantano la mia età, il mio modo di vedere il mondo, dal desiderio di salire su un palco, a quella voglia di vivere in pace come solo i delfini sanno fare, alle sensazioni di sentirsi “senza tempo”, appunto, tra gli amori che riaffiorano nella mente in mezzo agli anni che passano.

Come è avvenuto il contatto con Carpanedo? Com’è l’ambiente in cui farai lo spettacolo?
Strada facendo… ho incontrato Davide Cecchinato, uno degli organizzatori, esperto tecnico di suono e di luci e persona inserita in una comunità che speriamo sia sempre più sensibile al bisogno di attenzione per gli altri, al punto che prima ancora di concordare i contenuti dello spettacolo, si erano già condivise le finalità benefiche a favore della fondazione “Città della speranza”.

Cosa ti aspetti dal pubblico che verrà ad ascoltarti? Sarà la stessa tipologia di pubblico che segue i concerti di Baglioni?
Ahimè… presumibilmente sì, e sarà un piccolo grande problema, perché Baglioni ha abituato il suo pubblico ad essere esigente. Ma io penso che chi verrà ad ascoltarmi saprà capire che il mio è un tributo ad un grande artista insuperabile, non un tentativo di fargli il verso e, di conseguenza, sarà clemente… almeno spero. Conosco tante delle persone che seguono Claudio negli spettacoli e che mi hanno promesso di essere presenti a Carpanedo: gente speciale, che sa divertirsi e che mi darà grandi stimoli.

Baglioni è noto soprattutto come impareggiabile compositore di canzoni sentimentali. Condividi questa etichetta?
Forse il Baglioni degli anni ’70, non certo il Baglioni d’oggi. Le tematiche degli ultimi album sono molto distanti da quella “maglietta fina” che tanto appassionò più di trent’anni fa, tanto che molti l’hanno rinnegato, non capendolo più. Personalmente preferisco il Claudio odierno, che anche quando parla d’amore non lo fa mai in maniera banale o retorica. Se ascolterete con un po’ di attenzione i testi delle canzoni troverete come ben pochi siano dedicati a specifiche storie d’amore, ma cantino questo ed altri sentimenti in modo corale ed universale.

Ma con tante parole d’amore che canterai nel corso dello spettacolo, avrai sicuramente qualche dedica a qualche musa ispiratrice…
Invece no! Con un po’ di presunzione cito le mie canzoni e vi garantisco che vivo di amori… senza tempo che per me sono… tutto, ma più frequentemente… niente! Per cui la dedica va a… beh.. sebbene “senza tempo”… in fondo manca ancora qualche giorno al concerto per pensarci su…

 


 

 

Ho conosciuto Vincenzo a Porto Empedocle, spiaggiato come un profugo, mentre cercava un passaggio per Lampedusa.

Ne è nata una collaborazione che ha portato, sinora, all’allestimento di due spettacoli che hanno messo in luce le sue qualità di pianista e cantante.

Questa la locandina dello spettacolo che si terrà a Carpanedo il 25 novembre.

 

CARPANEDO DI ALBIGNASEGO (PD) – 25 NOVEMBRE 2006                                              SALA POLIVALENTE        
SENZA TEMPO
“Fa che il cuore canti dentro gli occhi della gente”

Concerto in versione teatrale
Da un’idea di Vincenzo Riccio

Un viaggio tra musiche, parole e canzoni di Claudio Baglioni

Interpreti:
Vincenzo Riccio (Pianoforte-voce)
Mattia Martorano (Violino elettronico)
Francesca Marangon (Voce soprano)
Massimiliano Ragazzo (Voce)
Marco Viajero Ortolani (testi)

Sala polivalente Carpanedo di Albignasego
Inizio ore 21:00
Soli posti numerati – ingresso unico 6 €

prenotazione posti (consigliata):
info@carpanedo.com – www.carpanedo.com
Davide: 340 8566130 – Filippo: 335 6776771

Il ricavato sarà devoluto in beneficenza a favore de:

 

Comune di Albignasego                                        Provincia di Padova

 

Commenti a Fradèo Vincenzo (INTERVISTA)

  1. Il 17/11/2006 08:05:31 Stefano – Il tecnico ha detto:
    Ciao Vincè, non ti smentisci mai !!! Non mi stupirei affatto se tu un domani decidessi di inventare una spezia che si chiama Tutto&Niente… almeno saresti sicuro che le persone la userebbero su tutto….ma anche su niente ;-P

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