E tu che mi dai?
E TU CHE MI DAI?
- Scritto da Marco
- 18.09.2007 17:24.59
GRANDISSIMO SUCCESSO DELLA GIORNATA “E TU CHE MI DAI?”
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO !!!
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Amici di Claudio di tutto il mondo: siete pronti? Noi sì.
Abbiamo avuto un’idea che ci permetterà di ritrovarci per un fine settimana da trascorrere insieme, con iniziative dedicate ai collezionisti, ai curiosi e ai semplici appassionati della musica del nostro artista, capace di trasmettere grandi emozioni, ma anche di spingere forte su quel concetto di vita come arte dell'”incontro” che sarà alla base del nostro raduno. (nell’immagine l’originale locandina ideata da Raffaele Pirretto).
Vi invitiamo tutti PER IL 3 NOVEMBRE nel posto che abbiamo ritenuto più adatto per un incontro come questo: Poggio Cavallo, un agriturismo della Toscana, nelle immediate vicinanze di Grosseto, verde, silenzioso, ospitale e pronto a “scaldarsi” (ma tanto chi ci sente??) quando il nostro programma entrerà nel vivo della sua parte musicale e spettacolare.
Il titolo si deve alla mostra-scambio a cui tutti voi potrete partecipare con dischi, articoli di giornale, registrazioni, poster, foto e qualsiasi altra cosa (legale!) che abbia come soggetto il percorso artistico di Claudio Baglioni.
Una specie di “mercatino a cielo aperto” per scambiare oggetti, ma anche e soprattutto, pareri, curiosità, esperienze e (di solito succede!) numeri di telefono e promesse di nuovi incontri, di viaggi da condividere, magari sul sellino della moto o insomma dove vorrete voi.
Sarà naturalmente esclusa qualsiasi forma di lucro e di promozione di marchi e qualsiasi altra forma pubblicitaria.
La decisione del giorno è caduta su sabato 3 novembre prossimo, che si inserisce in un ponte e andrà a facilitare le persone che verranno da più lontano.
Nella serata sarà poi programmato un incontro musicale (il tema lo potete immaginare?) particolarmente curato ed originale, giusto per un pubblico di intenditori. Sul palco ci saranno musicisti-appassionati che stanno già lavorando ad una scaletta piena di
sorprese.
Semmai ce ne fosse bisogno, è il caso di chiarire che NON è prevista la presenza
di Claudio (che se vuole potrà venire, ma non gli saranno riservati trattamenti speciali……..).
Date un’occhiata al volantino, spargete la voce tra i vostri amici o inoltrate quanto state leggendo su altri siti e fissate l’appuntamento nell’agenda.
Se avete del materiale da proporre non mancate all’evento. Se non avete nulla unitevi ad un vostro amico che ne ha e portate comunque la vostra voglia di incontrare, di conoscere, di cantare, di passare un gran week end in mezzo alla natura e all’amicizia.
Per programmare gli alloggiamenti e le necessità del soggiorno vi invitiamo naturalmente a comunicare quanto prima all’indirizzo etuchemidai@libero.it la vostra disponibilità.
Rimaniamo a disposizione per fornirvi privatamente ogni chiarimento che ci
richiederete.
Raffaele Francesca e gli altri organizzatori
(clikkate qui sotto per vedere le versioni integrali della locandina)
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INTERVISTA A FRANCESCA
Che cos’è e dove si trova Poggio Cavallo?
Poggio Cavallo è una classica fattoria maremmana, in passato centro aziendale di una vasta tenuta, oggi di dimensioni un pò più ridotte (circa 20 Ha ), ed è il posto in cui vivo da ormai un quarto di secolo! Si trova a 10 Km da Grosseto, nella valle del Fiume Ombrone, e ad una quarantina di km da Ansedonia, luogo abbastanza noto ai baglioniani…
Quali sono le sue caratteristiche?
Temo di non essere molto obiettiva, ma trovo che questo posto abbia un fascino particolare, sia per la posizione – è circondato da dolci colline che offrono una cornice particolarmente rilassante – sia per la storia che ha vissuto e che tutt’oggi si respira nelle sue tante rughe, che abbiamo comunque cercato di rispettare negli interventi di ristrutturazione che abbiamo fatto ed in quelli che andremo a fare. Strutturalmente è un piccolo borgo, con la villa padronale ottocentesca, la casa colonica dove risiedevano gli operai dell’azienda e svariati annessi agricoli, in parte dei quali abbiamo ricavato un agriturismo con alcune camere e degli appartamenti. La nostra produzione agricola è l’olio extra vergine di oliva che avremo modo di far apprezzare a quanti ci faranno visita in occasione del prossimo ritrovo e non solo.
Che cosa apprezzano maggiormente gli ospiti della struttura?
Al di là del posto in sè, la possibilità di rilassarsi in mezzo alla natura, lontana dal caos quatidiano, ma comunque a un passo dal mare, dai centri abitati e da un bel pezzo di Maremma. Qualcuno devo dire, (viva la modestia!), torna volentieri anche per i dolci che faccio a colazione!
Qual è il tuo “curriculum” da tifosa di Claudio? Quante “pazzie” hai fatto per lui?
La mia militanza baglioniana è iniziata nell’agosto del 1985 quando vedendo per la prima volta un suo concerto a Grosseto rimasi stregata dalla sua musica e dalle sue parole, ma soprattutto a colpirmi fu la luce negli occhi di due ragazzi che cantavano dietro di me, erano letteralmente rapiti… Da allora quell’emozione è stata anche la mia….ed è iniziata una splendida avventura, inizialmente vissuta in solitudine con i problemi e le difficoltà per riuscire a vederlo, poi, strada facendo, si è popolata di tanti occhi, cuori e sorrisi ed eccoci qua! Pazzie? beh qualcuna (tante a giudizio di altri) ne ho fatta, ma ne è sempre valsa la pena. Al di là di qualche lungo viaggio, tipo Madrid o Bruxelles, sono finita 2 volte sul giornale con tanto di nome e cognome, una delle quali per replicare ad un giornalista che aveva espresso valutazioni poco professionali su Claudio… Per il resto posso vantare tutti i raduni, 3 edizioni di Oscià… il numero dei concerti ormai non lo ricordo…. insomma, nelle “occasioni importanti” ho cercato di esserci sempre, dovendo qualche volta rinunciare a malincuore.
Cosa ne pensi del “popolo di Claudio”? Hai partecipato od organizzato altri ritrovi simili a “E tu che mi dai”?
Ormai mi considero a pieno titolo una della famiglia! Questa piccola grande passione mi ha regalato oltre che bellissime emozioni, tanti nuovi amici, alcuni più vicini, altri meno, ma con cui cerco di rimanere sempre in contatto anche organizzando occasioni come questa. Non è la prima volta che ci riuniamo con alcuni di loro, sia qua a Poggio Cavallo, che altrove per esempio a Roma o nel Veneto; trovo che siano occasioni da non perdere. Condividere allegria e spensieratezza con chi è sulla tua stessa linea d’onda non può che arricchirti.
Un tuo saluto-messaggio a tutti coloro che sono indecisi se venire o no il 3 novembre..
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Noi vi aspettiamo “a braccia aperte”, ce la stiamo mettendo tutta per organizzare qualcosa di diverso e speriamo divertente… So che non è facile mollare tutto anche per poco tempo, magari farsi un bel pò di strada, ma se la posta è in gioco è un bel piatto di allegria (e non solo) in nome del nostro grande Mago Claudio , ne vale la pena, no?
…” e che tutto vada nel migliore dei modi”!
INTERVISTA A RAFFAELE
Sei probabilmente il maggior collezionista di cimeli relativi all’attività artistica di CB. Quando e come è nata questa passione? Quali sono stati i primi “pezzi rari”?
La passione è nata in seguito ad un coinvolgimento psicologico avuto durante più periodi estivi negli anni 80. Complici le amiche, i falò e i suonatori di chitarra…
L’aver veduto, poi, nell’88 il rifacimento in CD del misterioso primo album (il rarissimo LP intitolato semplicemente “Claudio Baglioni”) mi ha dato la spinta necessaria ad iniziare questa nuova avventura.
Così quello è stato il primo pezzo assieme ai 4 “Personali” della RCA in musicassetta. Ascoltati e riascoltati, questi ultimi, fino alla consumazione.
Attualmente com’è strutturata la tua collezione? Di quanti e quali tipi di pezzi è composta?
Il materiale è tanto e vario.
Oltre ai dischi ci sono libri, spartiti, elementi pubblicitari ect…
Ci sono pezzi ufficiali ma anche molti supporti promozionali.
C’è la produzione estera. Ci sono le partecipazioni e le cover.
Ogni volta che esce un disco nuovo c’è tutta una produzione intorno da tener presente.
Una stima in quantità, completa, non l’ho mai fatta, anche perché è difficile, ma in volume posso dire che di spazio ne occupa parecchio…
Hai mai incontrato Claudio? Hai mai avuto un suo giudizio sulla tua raccolta?
Dopo il periodo di “Oltre” – quando non limitandomi a raccogliere materiale mi sono messo pure a seguirlo negli eventi ufficiali – ho iniziato ad avere occasioni per incontrare Claudio, a farmi conoscere ed a scambiare due parole in più quando capitava.
Claudio non ama le raccolte di vecchie cose, soprattutto se lo riguardano, quindi evita di esprimersi in tal senso, anche se sa apprezzare gli sforzi altrui. Ma guarda principalmente a ciò che deve ancora fare.
Come ti è venuta l’idea di “E tu che mi dai?” Si ricollega a qualche altro episodio passato di aggregazione fra fans e collezionisti?
Con il gruppo ormai “collaudato” di amici abbiamo già in passato offerto giornate di ritrovo tra fan.
Non semplici incontri ma eventi organizzati, capaci di unire ma anche di arricchire culturalmente chi ne prendeva parte.
L’idea di “E tu che mi dai?” è nata da una parte dal gusto o vezzo di manipolare una copertina già esistente e dall’altra per la volontà di offrire finalmente una piazza, un luogo comodo concreto e dedicato, per far ciò che si è sempre fatto o cercato di fare.
Lo scambio di materiale praticato ovunque, di persona se presenti ad un concerto o altrimenti a distanza, richiedeva un posto fisico, di riferimento, studiato apposta.
Cosa ti sentiresti di dire a chi ha pochi oggetti e ritiene di non partecipare perché pensa che non interesserebbero?
Che sono proprio le piccole cose che spesso si rivelano interessanti per chi ci incontra.
Quella che per noi può essere una stupidaggine, quasi da gettare, un altro potrebbe non averla mai vista. A me è capitato.
Quindi direi proprio che tutto ciò che, direttamente e non, riguarda Claudio è buono.
Serve la voglia di incontrare, che molti si promettono solo, che, più del materiale, rende possibili questi “raduni”.
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INTERVISTA A VINCENZO
Sarai il protagonista della parte musicale del raduno. Come è strutturato lo spettacolo che hai preparato?
Beh… rimanendo in tema… mi piacerebbe che lo spettacolo in programma a Poggiocavallo potesse essere un’emozionante cavalcata nella vastissima “collezione” di Claudio… che attraversi terre conosciute – ossia le maggiori e più famose melodie, quelle che ormai “sono un po’ di tutti” e che quasi “ti tocca fare” – … ma anche alcuni tra i sentieri meno battuti… mi riferisco alle canzoni considerate meno famose, ma che proprio per questo riescono a stupire perché hanno ancora quel fascino di quando “c’è ancora qualcosa da scoprire…”
Come si chiama il tuo gruppo? Vi siete già esibiti insieme?
Al momento il nostro curriculum racconta di tre spettacoli di impronta teatrale: “Tutti in un abbraccio”, “Tutto e niente”, “Senza Tempo”. Tre serate musicali ispirate dalla voglia di musicare Claudio, realizzate a Ravenna e a Padova, con la collaborazione di molti amici clabber che ancora una volta ringrazio e di musicisti professionisti (maestri di violino e canto attualmente impegnati in concerti di altissimo livello artistico che si sono prestati per l’occasione) dalle quali poi sono nati nuovi percorsi personali e nuovi piccoli grandi sogni…
Il nome del gruppo? Boh… passiamo alla domanda successiva…
Quale esecuzione ti dà le emozioni più forti? Di quale brano sei più orgoglioso del modo in cui lo proponi?
Come chiedere a un genitore a quale figlio sei più legato o a un figlio chi preferisce tra mamma e papà…!!! Ogni canzone ha un suo tempo musicale (il modo con cui proporla è poi solo una delle mille vesti che può indossare…) ma anche “temporale”… e l’emozione che può donare è spesso legata al momento personale che stai vivendo… sarà questo il motivo per cui alla fine si discute tanto su quale sia la più bella o la più emozionante o “quella del secolo” per arrivare alla solita sentenza: “de gustibus…”
Dovendo di forza scegliere una canzone che si collochi “senza tempo” (perdonate l’autocitazione nascosta…) scelgo “Avrai”… e la frase “e sentirai di non aver amato mai abbastanza” perché forse raccoglie gran parte del senso, del pensiero e del messaggio di Claudio che apprezzo e condivido
Che idea hai delle persone che seguono Claudio Baglioni e che, ovviamente, saranno anche la parte principale del tuo pubblico a Poggiocavallo?
Per concomitanti e improrogabili impegni Mattia (con il suo magico violino) e Paola (con la sua voce da soprano imponente) non saranno al mio fianco… Ci saranno a cantare con me le emergenti e promettenti voci di Max e Francesca (con Marco Viajero alla regia e agli interventi parlati) che mi aiuteranno nella folle idea di sostenere al pianoforte un’intera serata, che si annuncia lunga… quindi indispensabile sarà il sempre generoso sostegno del “pubblico di Claudio”, che spero partecipi senza timidezza e senza badare al trascurabile particolare che ad esibirsi non sarà Claudio con la sua ineguagliabile voce…
A cosa hai pensato per “sorprendere” un pubblico abituato a spettacoli di grande qualità come quelli di Claudio?
Spero che a sorprenderCI sia il ritrovarsi tutti insieme lì… tutto il resto sarà un di più…
L’incontro è dedicato ai collezionisti. Tu collezioni qualcosa?
No!!! sono troppo disordinato per pensare di collezionare qualcosa con l’attenzione necessaria che questa parola richiede!! O forse mi spaventa un po’ l’idea di arrivare all’ultima figurina…
E poi… vuoi mettere… partecipare a “E tu che mi dai?” avendo potenzialmente tutto “da guadagnare”?!!?
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