Il basket e i record di Ravenna
- Scritto da Marco
- 28.01.2013 18:39.47
Grande momento per le squadre cittadine di calcio e basket. Le 18 vittorie consecutive dell’Acmar assemblata da Giorgio Bottaro e allenata da Lanfranco Giordani, scomodano il ricordo delle leggendarie “strisce” vincenti di Messaggero e Teodora.
Questo l’articolo che ho scritto per il settimanale “Sette Sere”. (aggiornamento striscia al 27/1/2013)
L’Acmar sigla il suo formidabile filotto di vittorie (sono 18 e la serie è tuttora “on”). Cicognani e compagni vanno a prendersi i complimenti del mondo sportivo cittadino e costringono gli storici dello sport ravennate a riaprire fascicoli polverosi con i “numeri” che possono rivaleggiare con questa super-serie vincente.
Il calcio si presenta subito con la sua anomalia, il fattore “ics”, il pareggio, che nel basket e nel volley non esiste. Quindi si parla più opportunamente di “imbattibilità”, ovvero di serie prive di sconfitte, visto che le serie fatte di sole vittorie sono più rare e limitate nella durata (niente che avvicini i super-numeri dell’Acmar, per capirci).
L’amico collega Massimo Montanari, appassionato di calcio e di statistica, segnala exploit dei giallorossi del calcio che ormai si perdono nella notte dei tempi e che trascureremo. In tempi moderni (diciamo gli ultimi trent’anni) la serie migliore è quella del Ravenna di Dal Fiume, che, nel campionato di C1 2004/2005, trascinò la città al ritorno in serie B.
La stagione cominciò maluccio (alcune sconfitte), ma poi i gol di Moscelli, la difesa di Anzalone e le parate di Capecchi, trascinarono la squadra a 31 risultati utili consecutivi, ivi compresi i magnifici turni di play off contro il Forlì e la CiscoLodigiani (un pareggio, alla prima giornata della stagione successiva fissò poi la striscia a 32).
Ovviamente l’auspicio è che il Ravenna 2012/2013 (attualmente fermo a 16) possa superare questo prestigioso traguardo.
E passiamo allo sport che, nei decenni, ha dato maggiori soddisfazioni alla città: la pallavolo.
Ravenna, è bene ricordarlo, detiene i record nazionali di striscia vincente sia al maschile che al femminile (il calcolo si limita al solo massimo campionato di Serie A1).
Fu il grande Messaggero, nella stagione 1990/91, a conseguire il record, tuttora ineguagliato, di 25 vittorie consecutive, dalla prima alla 25ma giornata. Alla 22ma, giocata a Reggio Emilia, le “Emme Rosse” di Ricci, Kiraly, Vullo, Timmons, Margutti e C. superarono il precedente record di 21 successi della Kappa Torino. Alla 26ma – ultima di regular season, a primo posto ampiamente acquisito – persero contro la Mediolanum Milano di Doug Beal. Fu un 2-3 combattutissimo, con Zorzi protagonista (il Messaggero, poi, si aggiudicò lo scudetto ai play off, perdendo una sola altra partita, a Treviso).
.
Al femminile i numeri della leggendaria Teodora risultano degni di quella squadra imperiale: un “assaggino” si ebbe con quarantaquattro vittorie fra il 1982 e il 1983. Ma la fila di 72 (avete capito bene! settantadue, seventy-two) successi che la squadra di Guerra ottenne fra il 15 marzo ’85 e l’8 dicembre ’87, a cavallo di quattro campionati, resta qualcosa di fantascientifico. Benelli, Prati, Bernardi, Zambelli e compagne persero ad Ancona e la stampa nazionale dedicò ampio spazio all’evento, suscitando le proteste delle grintose imperatrici: “Vi siete accorti di noi solo quando abbiamo perso!”
.
Giorgio Bottaro – assemblatore delle odierne realtà vincenti sia cestistiche che calcistiche – è un profondo conoscitore anche del volley. “I traguardi raggiunti da Messaggero e Teodora – analizza l’ex dirigente di entrambe queste società – sono qualcosa di mitico e storico”. “Tuttavia – puntualizza Bottaro – ritengo che fare serie imponenti nel basket sia più difficile, per la connotazione del gioco più legata a fattori episodici, come le piccole dimensioni del canestro o il metro arbitrale che può determinare un’uscita per falli. Persino la grande Montepaschi Siena, pur dominando i campionati, non ha mai avuto una striscia lunga come la nostra e sono solo due in tutta Europa (la statistica è del collega Tassinari, ndr) i club di basket di ogni livello che, quest’anno, hanno fatto meglio di noi”.
.
La chiusura è affidata al coach della Cmc RoburCosta Mauro Fresa: “Sono molto amico di Giorgio e anche per questo contentissimo del record della squadra di basket: spesso mi fermo al Costa per vedere i loro allenamenti ed è evidente come si tratti di un gruppo che sta bene insieme e che ha un approccio intenso e rilassato al tempo stesso, un inno a come si dovrebbe fare sport. E sono le condizioni migliori per ottenere risultati”.