La politica si affanna a cercare la miglior legge elettorale… Il problema si pone da lungo tempo…

Nel 33 d.C si tenne una votazione nel collegio uninominale di Gerusalemme e l’elettorato si espresse con il criterio maggioritario a favore del pregiudicato Barabba (della lista civica “Gerusalemme Liberata”), mentre l’opposizione della lista “Pace in Terra” – che pure presentava una candidatura della Madonna – venne sonoramente sconfitta.

Addirittura uno dei suoi senatori, Scilipoto Giudi, fu al centro di un discusso episodio di compravendita parlamentare e passò all’altro schieramento. Un altro, San Pietro Razzi, si astenne nella votazione decisiva, pur rimanendo capogruppo nelle legislature successive.

Forse, si fosse votato con il proporzionale, i ladroni sul Golgota con Gesù sarebbero stati tre anziché due. Obiettivamente non un grande risultato…

E’ da allora che la democrazia diretta mostra i suoi limiti, al di là dei meccanismi aritmetici che sceglie per nominare i propri rappresentanti.

PS: non votate per i candidati pregiudicati… porta sfiga…