Le domande che farei IO a Lance Armstrong

  • Scritto da Marco
  • 21.01.2013  20:28.56

Il campione texano di ciclismo Lance Armstrong ha partecipato ad una trasmissione televisiva negli Stati Uniti, rispondendo alle domande della conduttrice Oprah Winfrey.

Ha ammesso l’uso di EPO e altre sostanze dopanti durante tutti i sette Tour de France da lui vinti, che lo hanno fatto entrare nella storia di questo sport.

La giornalista ha dimostrato molta personalità, impegnando il popolarissimo campione sui temi più importanti. Tuttavia se fossi stato io a condurre l’intervista avrei avuto altre cose da chiedere…

1) Il doping è vietato dalla legge e dalle regole dello sport. E questo per il fatto che fa male, può dissestare l’organismo e portare anche alla morte. Signor Armstrong, lei si sente in buone condizioni? Teme per la sua salute?  (vorremmo capire come mai l’uso di queste sostanze che migliorano le prestazioni è vietato con tale durezza. Campioni che hanno preso di tutto come Moser, Merkxs, Bartali, ecc hanno – o hanno avuto – lunga vita e una splendente terza età).

2) Signor Armstrong, se è vero come lei dice, che in una corsa ciclistica i “puliti” sono sei o sette, chi pensa che avrebbe vinto tutti quei Tour de France, correndo in modo onesto? Ugualmente lei o un altro?

3) Signor Armstrong, le vittorie da lei slealmente ottenute le hanno procurato un’enorme quantità di denaro. Non ritiene di avere un obbligo morale di restituirne una parte agli avversari che ha irregolarmente battuto e a tutti gli sportivi del mondo che hanno applaudito le sue imprese non regolari?

4) Signor Armstrong, quando ha preso per la prima volta una sostanza illecita? Chi gliela fornì? Chi l’ha rifornita durante i Tour de France?

5) Perché non è mai stato trovato positivo ai controlli antidoping?

6) Quanti e quali altri corridori potrebbe indicare come abituali consumatori di doping?

7) Conosce qualche corridore che ha vinto una corsa ciclistica senza prendere doping?

8) Come quantificherebbe, in percentuale, il miglioramento della sua prestazione grazie al doping?

9) Cosa vorrebbe dire a corridori da lei battuti in modo sleale?

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Solo con una risposta piena, leale e verificabile a queste domande, uno dei più grandi campioni della storia dello sport potrà salvare quel poco che resta da salvare della sua onorabilità. Speriamo.

 

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