24 ORE PIENE DI COLORI – Pallavollery
- Scritto da Marco
- 02.07.2007 19:11.17
Si è svolta in Piazza San Francesco la II Edizione della 24ORE, ovvero il festival della pallavolo ravennate ideato da Luca Casadio e realizzato dalla RoburCosta grazie all’impegno di tanti volontari e all’entusiastica collaborazione di tutte le persone che ne sono state attori e spettatori.
Un modo per ribadire un legame fra questo sport e questa città che ha un qualcosa di storico e magico, perché nato sulle ceneri del Dopoguerra (la Robur si aggiudicò il primo titolo italiano, assegnato nel 1946, al termine di un percorso sportivo e umano di pura avventura) e sopravvissuto con alterne fortune a tante trasformazioni della nostra società, con i memorabili highlights degli Anni Ottanta (il formidabile dominio della Teodora sull’Italia e sull’Europa) e dei primi Anni Novanta (con il titolo maschile riportato a Ravenna dal Messaggero, insieme a tre coppe dei campioni).
Casadio e i suoi collaboratori hanno riportato Tutti Qui, in una piazza bellissima, con il contorno di un pubblico che non si è mai del tutto dimenticato di quel gioco che ancor’oggi rende Ravenna famosa nel mondo.
Alla conduzione sono stato chiamato io. Ringrazio Luca per avermi affidato ancora una volta,senza esistazione questo onore e questo compito che ho cercato di svolgere al meglio. Da parte mia devo dire che mi sono proprio divertito…
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Ad aprire le gare sono state chiamate le campionesse della Teodora. Una formidabile generazione di ragazze ravennati, cresciuta insieme nella scuola dove la loro insegnante, Alfa Garavini, insegnò i primi rudimenti della pallavolo. Quelle atlete fantastiche scrissero l’inarrivabile leggenda di questo sport. Qui la over80 Alfa, apparsa in forma strepitosa, premia Patrizia Prati, sotto gli occhi del sindaco Matteucci, dell’assessore provinciale Ricci Maccarini, di Luca Casadio e della signora Maria Cristina Mazzavillani.
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Abbraccio biondo fra la Garavini e Lilly Bernardi, centrale dagli occhi di ghiaccio che insieme a Benelli e Prati fu presente in tutti gli 11 campionati vinti dalla Teodora.
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La Teodora “gialla” e la Teodora “blu” posano insieme davanti alla Basilica. Le squadre sono state integrate da altre pallavoliste, fra le quali (ultima a destra in piedi) Pamela Valpiani, capitana del Forlì e figlia della sorella di Betty Bigiarini (penultima a sedere)
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Dettaglio delle “blu” che vinceranno la sfida. Presente anche Rossana Pasi, in formissima come sempre, anche grazie al beach tennis.
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Ancora Lilly Bernardi con il collega Luca Suprani, che poi, nello spirito giocoso della 24ore, scenderà in campo nella formazione giornalisti, nonostante il suo talento nel volley sia decisamente inferiore a quello con la penna…
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…a proposito di giornalisti: qui Masotti e Barbash stanno elaborando complicatissime strategie di gioco. In realtà l’obiettivo, vista la temperatura bollente, sarà soprattutto quello di arrivare vivi e sani in fondo alla partita…
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Maria Cristina Mazzavillani (sorella di un giocatore di qualche tempo fa e grande tifosa nonostante i suoi importanti impegni artistici) e Luca Casadio liberano i palloncini: la 24ore ha inizio.
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La tradizione dei palloncini venne inaugurata per la prima edizione. Visto il successo si è replicato…
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Questa la squadra dei giornalisti. Arriveremo persino a giocarci un match ball, prima di subire la rimonta degli avversari. Ma che ci importa? Su tutte le nostre testate scriveremo di una magnifica vittoria….
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Le 24 ore sono trascorse; manca solo l’atto finale. Una “venticinquesima ora” degna dei migliori film d’azione hollywoodiani. Arrivano i campioni del Messaggero. Qui Fabio Vullo se la ride in compagnia dei vecchi amici di Ravenna. Dietro a lui Nerio e Oro, due colonne di quel Messaggero, fra le colonne del loggiato della piazza…
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Stefano Margutti esclama un “Guarda là chi c’è!” una frase risentita spesso in un continuo accavallarsi di incontri e di ricordi.
Margutti era l’unico ravennate nel sestetto-base del 1990. Una specie di “scommessa” di Brusi che rinunciò ad ingaggiare il più quotato Bernardi. Anche da queste piccole ed avventurose scelte nacque la forza di quel gruppo imbattibile e Margutti giocò un’annata superlativa…
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Esercizi di riscaldamento sullo scenario del colonnato di Piazza San Francesco. Mentre l’impiantistica sportiva ravennate vive un lungo momento di drammatiche carenze, la 24Ore ha goduto della più suggestiva delle ambientazioni…
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Il mitico “Scoz” Pascucci fa riscaldamento provando le ricezioni. Nella gara revival giocherà “libero”, un ruolo inventato solo dopo, quando la grande epopea del Messaggero era finita. Anche Stefano (come Recine, Babini, Venturi, Errichiello, Vullo, per non parlare di Timmons e dell’olimpionico Kiraly) hanno avuto una grande carriera anche come giocatori di beach volley.
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Questo è Gianni Errichiello. Il napoletano ora risiede a Parma e dirige un’azienda di materiali sanitari. Il suo ruolo nei grandi trionfi ravennati fu decisivo. Un titolare aggiunto, un giocatore che, allora come oggi, conosceva sempre la cosa giusta da fare. In Piazza San Francesco stupirà ancora con giocate di grande tecnica, nella cena del dopopartita saprà porsi con simpatia e misura nel revival di quegli anni formidabili.
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Una reliquia che finirà a casa del presidente Casadio, almeno fino a quando non riuscirò a rubargliela. Il registro con le firme di tutti i giocatori (alla fine saranno più di 200) che hanno partecipato alla 24ore. Qui il paginone dei campioni.
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Qui il primo arbitro della partita delle stelle, Glauco Casadei, che si ispira a Dante (sepolto a pochi metri) cingendosi la testa con le foglie.
A destra il secondo arbitro, Gianni Zama, chiama i capitani Vullo e Casadio al sorteggio.
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I campioni siamo noi! Pascucci, Venturi, Margutti, Errichiello, Masciarelli, Fangareggi, Brusi, Nostini. In seconda fila: Gardini, Vullo, Mambelli, Babini (aggregato), Bolognesi, Ricci, Calderoni e Chierici.
… mancano solo i due americani Kiraly e Timmons. Ma il miracolo di portare anche loro ad una partita celebrativa, finora, è riuscito solo a me (modestia a parte). La cronaca di quel memorabile Decennial Match la trovate al linkhttp://www.ortoline.it/articolo.asp?ID=20 e vari altri ricordi sono presenti alla sezione volleyhttp://www.ortoline.it/sezione.asp?idcategoria=8
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… e questa è un’altra infornata di campioni, vecchi e nuovi, che ci hanno fatto emozionare: Causevic, Mengozzi, Boldrini, Selleri, Turchetti, Focaccia, Beccari, P.Rambelli:
in basso Ranieri, Romagnoli, L.Rambelli, Cerquetti, Badiali, Casadio, Recine, Melandri.
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La tribuna Vip si appresta a seguire la partita delle stelle. A sinistra della colonna Monari e Beccari. Al centro ci sono io, alla mia destra la signora Cardona, convocata nel 1951 per la prima gara della nazionale azzurra. In bianco l’amico Valmorri e in rosso Evaristo Casadio, mio supporter personale che ringrazio per l’affetto e la stima sempre dimostratemi.
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Casadio e Recine: due elementi molto futuribili. Se manterranno le premesse vengono su due buoni giocatori…
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Hanno vinto i “blu” del Messaggero. Beccari si congratula con loro al mio microfono e spera nei migliori risultati per gli Europei Over40 di ottobre in Grecia.
Nino, invece, ad ottobre partirà con la nuova avventura di B1 del nostro volley ravennate, che ha tanto bisogno di … buone notizie!
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Scelgo di lasciare a Fabio Vullo le ultime parole della 24ore 2007.
Ora tutti lo conoscono come grande commentatore televisivo, ma noi che abbiamo avuto la fortuna di apprezzarne a suo tempo lo stile e la capacità comunicativa non siamo certo sorpresi dal successo di questa sua nuova carriera. Personalmente auguro a chiunque si avvicini allo sport come cronista di avere la fortuna di seguire e raccontare storie di sport simili a quelle che grazie a Fabio Vullo e ai suoi fantastici compagni ho potuto seguire io per tanti anni, trovando una classe e una correttezza di comportamenti che (questo l’ho capito col tempo) albergano più facilmente fra i campioni che fra le mezze figure.
Il lavoro fotografico di Gianni Tura è finito. Mancano immagini della straordinaria serata al Dribbling che ha seguito la partita, capace di far rivivere le emozioni più belle di una cavalcata indimenticabile.
“Siamo stati bravi – conclude Brusi – e abbiamo avuto un po’ di fortuna; giocatori e persone come queste non se ne trovano più“.
Commenti a 24 ORE PIENE DI COLORI – Pallavollery
- Il 11/10/2007 00:25:37 giulia menichetti ha detto:
Saluto il mio giornalista preferito, sempre abile nei resoconti…mi aspettavo una citazione riguardante una certa pallavolista ravennate venuta di corsa dopo un esame per abbracciare nuovamente questa bellissima e numerosa famiglia……scherzo!complimenti ancora per l’evento
Giulia