Scrissi quest’articolo per Sport Ravenna nel settembre del 2005, all’indomani del matrimonio di Cristiana Cremonesi. Nella ricostruzione che feci circa le atlete della Teodora che si erano sposate mi dimenticai della dimenticabilissima croata Bilbija, passata per un anno dalle nostre parti, che ricorderemo sicuramente più per il suo valore da avversaria che da nostra giocatrice. Solo un osservatore attento come Francesco Lobascio seppe pescarmi in errore…
Domenica scorsa la palleggiatrice della Teodora Cristiana Cremonesi  (foto) è convolata a giuste nozze con Pierpaolo Ferrari; oltre agli auguri di tutta la redazione per questa simpatica e gentile atleta, tornata a Ravenna, dopo ottimi campionati di B1 e A2 in varie società, incuriosisce riflettere sullo stato di salute dell’istituto del matrimonio fra atlete.  
Prendiamo ad esempio la Teodora stessa: nella pluridecennale storia del sodalizio giallorosso le “signore” sono state solo cinque. Ad inaugurare la breve rassegna fu Patrizia Prati. La rossa schiacciatrice ravennate aveva appena vinto il suo unico titolo italiano “da signorina” quando si sposò (agosto 1981) con Francesco, grande appassionato di sport e in seguito apprezzato funzionario del Porto Messaggero Volley. Come Signora Lobascio, Patty inanellò altri 10 titoli di una memorabile serie.
“Il matrimonio non si concilia un granché con l’attività sportiva, specialmente di vertice – commenta la Prati – spesso il fidanzato è anch’egli un atleta e le esigenze di questa professione portano spesso in giro, con poco tempo da dedicare a progetti importanti. Fra le mie compagne alcune avevano già trovato la persona giusta, ma hanno atteso la fine della carriera per fare il grande passo. Non credo sia stata una caratteristica specifica della Teodora: se penso alle nostre avversarie non mi pare che le sposate fossero molte di più”.
Anello al dito anche per Tzvetana Bojourina, schiacciatrice bulgara, oggi signora Filippini, grazie all’incontro con un giornalista milanese conosciuto proprio durante la militanza nella Teodora; “Zeza” si sposò al termine della prima esperienza ravennate, ma tornò “da signora” in maglia giallorossa per un anno che basta ad entrare nella nostra “raccolta”.
Eva Szalay, ungherese, era sposata (e aveva già 35 anni) quando giocò a Ravenna la stagione 1985/86. “Mi pare che la media dell’età del matrimonio fra le ragazze dell’est sia un po’ più bassa”commenta Patrizia Prati.
Signora “di ritorno” fu Beatrice Bigiarini, che nella prima militanza era fidanzata di Stefano e che, dopo la lunga parentesi a Reggio Emilia, tornò per una stagione a Ravenna come signora Recine.
La rassegna si chiude (stando agli elementi in nostro possesso, ci scusiamo per eventuali mancanze…) con l’ucraina Nataljia Bozhenova, che giocò diverse stagioni alla Teodora, alcune delle quali allenata dallo stesso marito, Garij Yegazarov.
L’augurio per le nozze di Cristiana risulta anche rafforzato da un aspetto “statistico”: tutte le unioni matrimoniali sopra citate risultano tuttora salde…

Marco Ortolani