L’azione più bella del secolo

  • Scritto da Marco
  • 17.10.2014  19:55.44

http://www.youtube.com/watch?v=dUzxZh_AJ4Q

 

 

Una recorrida memorable!

La jugada de todos los tiempos…

(cit. Victor Hugo Moralez – Mexico 1986)

 

Questa azione (clikka il link sopra per rivederla) è stata considerata la più bella della storia del volley
Non mi interessa nulla che il concetto di “più bello” non abbia praticamente senso.
Per me lo è. Per tanti altri lo è. E basta.
Era il 1991, Mestre, finale della Coppa Italia di pallavolo. In campo due squadre espressione di due dei massimi potentati economici nazionali, la Mediolanum di Milano (gruppo Berlusconi) e il Messaggero di Ravenna (gruppo Ferruzzi).
In panchina Ricci e Beal. Alla guida sportiva Brusi e Bongiorno. In campo, per Milano, Dvorak e Zorzi, Lucchetta e Galli, Ctvrtlik e Bertoli (non c’era il libero). Per il Messaggero, Vullo e Timmons, Kiraly e Margutti, Masciarelli e Gardini.
Al commento per la giovane e ambiziosa emittente televisiva privata Tele+ (che diventerà Sky) c’è un ragazzo di Reggio Emilia che usa linguaggi freschi e nuovi per il volley, con un eloquio brillante, dalla grande passione e dalla facilità di relazione con tutti: giocatori, dirigenti, pubblico. Si chiama Lorenzo Dallari.

Al microfono dell’emittente radiofonica esclusivista delle partite del Messaggero c’è un 24enne a cui stanno scoppiando la voce e il cuore, perché quello che sta vedendo non si era mai visto, quello che si sta giocando non si era mai giocato, quello che lui aveva il compito di raccontare, non era stato mai raccontato, e rischiava di non essere creduto.

Veniamo all’azione. Andrea Zorzi, uno dei più forti schiacciatori di tutti i tempi, tira una bordata spaventosa che supera il muro. Forse nel filmato si riconoscono i suoi capelli, allora lunghi, che danno l’idea della potenza sprigionata. Sarebbe punto contro 6miliardi e 999milioni e 999mila persone sulla faccia di questa Terra. Un uomo solo può pensare di difendere una palla del genere. E’ americano, si chiama Karch Kiraly. E la sfiga di Zorro è che su quella palla… ci sia proprio lui. La tocca in bagher (era difficile), la tiene in alto (era difficilissimo), la rende giocabile per un secondo tocco (era impossibile).
Entra in azione Fabio Vullo, da Massa. Deve fare molti passi per raggiungerla fuori dal campo. Osservate gambe e piedi. Coprono la distanza con appoggi leggeri, come i passi di un balletto. Una farfalla di due metri. Gambe piedi, gambe piedi… Fabio arriva sotto il pallone. E allora cosce, quadricipiti, caviglie per saltare, dopo aver ristabilito un miracoloso equilibrio del corpo.
E poi a tutta forza su polsi, mani, polpastrelli… , ma il compagno da servire è lontanissimo e fuori dal cono visivo… Si va a memoria.
Il tocco del pallone è potente, ma sublime e morbidissimo. La palla viaggia per venti metri lungo una parabola disegnata dagli dei dello sport.
Nessuno, forse nemmeno quelli che con Fabio si allenano tutti i giorni, può immaginare una giocata simile.
Uno però ci crede. Si chiama Steve Timmons. Dà fiducia al fuoriclasse che palleggia per lui e prepara una rincorsa “normale”, come quelle che si fanno quando la palla è facile facile, come quando arriva laterale in una routine di allenamento.
Invece la palla viene dalle stelle, ma viaggia con carburante speciale. Arriva lì, nella X, nel quadratino dove la vogliono vedere arrivare tutti gli schiacciatori. Per Timmons il problema è solo… credere che sia veramente lì, che non sia un sogno.
A quel punto arriva la parte “facile”. Steve accende la dinamite del suo devastante braccio destro. Il pallone sfonda il muro e colpisce Zorzi, inginocchiato e probabilmente incredulo.
Dallari, che ha sempre parole per tutto, è costretto al silenzio per qualche secondo.
Il 24enne alla radio è fuori di sè e cerca di avvisare gli ascoltatori che non sta esagerando, che si stanno verificando prodigi (e quello non era nemmeno il primo).
Il Messaggero è già in vantaggio e i giocatori che esultano in gruppo si scambiano sguardi espliciti: “adesso non ci prendono più! Abbiamo vinto!”

 

 

 

Commenti a L’azione più bella del secolo

  1. Il 21/10/2014 17:11:44 Erika ha detto:
    Marco quando mi hai mandato la mail con indicazione dell’azione piu’ bella del secolo…….avevo gia’ capito!!!! E’ lei e me la ricordo benissimo a distanza di 20 anni! Adrenalna e spettacolo 100%! grazie bacio Eri

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