Operacao Portugal

La nazionale italiana di beach tennis e’ giunta regolarmente a Lisbona per disputare gli Open di Portogallo. Il gruppo e´ formato dal sottoscritto piu´ i giocatori Massimo Mattei e Alberto Bertondini e le gemelle Alice e Serena Meloni.

Gia’ nel pomeriggio abbiamo preso contatto con la spiaggia di Oeiras, a 10 minuti d’auto da Lisbona, dove sono stati collocati due campi di gioco. La spiaggia era particolarmente affollata per la festivita’ nazionale. Il corrispondente di un importante mensile sportivo portoghese ha subito effettuato con le sorelle Meloni una lunga intervista e domani (venerdi)pomeriggio le nostre due ragazze poseranno per un servizio fotografico sulla spiaggia.

I ragazzi hanno svolto una breve seduta di allenamento, mentre nel campo2 si completavano le partite del doppio misto, gara alla quale l’Italia non ha partecipato. In questa competizione la vittoria e’ andata all’affascinante coppia francese (giudicate un po’ voi su chi dei due alzi la media…) composta dagli amici di Reunion Bertrand Coulet e Caroline Renard, che hanno battuto in finale una coppia locale (Barbara e Pedro).

Domani (venerdi) si disputera’ la gara di singolare maschile e femminile, sabato quella di doppio e domenica la sfida per nazioni.

L’ospitalita’ e’ affidata agli amici Ana, Marta, Ricardo, Ivo e Marguerita, che desidero ringraziare per la grande disponibilita’ nei nostri confronti.

Da parte nostra un saluto a tutti i beachtennisti italiani e soprattutto al Presidente Bellettini, al quale si uniscono tutti i partecipanti al torneo.

Giorno2

Il secondo giorno e’ stato diviso in due parti: dalla tarda mattinata al primo pomeriggio la visita turistica di questa bella capitale. Alle 16 tutti a Oeiras per i tornei di singolare maschile e femminile, protrattisi ben oltre mezzanotte, senza peraltro avere ancora assegnato i titoli.

Fare tardi e’ un tipico comportamento portoghese (ed anche spagnolo). Ci si sveglia piu’ tardi, si pranza e si cena piu’ tardi, gli spettacoli televisivi serali, i teatri, le partite di calcio, cominciano alle 22, i negozi chiudono anche alle 23.30. Ce lo avevano detto, ma non ci aspettavamo di essere ancora in campo a mezzanotte passata, peraltro con ancora un discreto pubblico ad applaudirci.

La visita a Lisbona ci ha permesso di vedere la parte del “vecchio centro” molto imponente, con ampi viali e piazze. Le strade che conducono li’ sono ampie e poco trafficate: i pezzi forti sono le vedute maestose delle rive del fiume Tago e dell’Oceano.

Dopo un pranzo al ristorantino sulla spiaggia (si chiama Amarello, che vuol dire “giallo”) si e’ dato il via alle gare, con una “calma” tutta lusitana.

Nel torneo maschile sono approdati alla finale del torneo vincenti il nostro “spanner” Massimo Mattei (che aveva ripetutamente provato anche nel cuore delle zone storiche di Lisbona il suo rovescio alto tagliato, con tanto di gemito-gnecco di accompagnamento, fra l’incredulita’ dei passanti…) e il capitano della squadra di Reunion, quel lupo di spiaggia che sembra uscito da un quadro di Rembrandt che risponde al nome di Bertrand Coulet. Questa attesa sfida si giochera’ domani.

Sono ancora in corsa, nel tabellone B, l’altro nostro portacolori, Alberto Bertondini, che e’ stato sconfitto in semifinale da Bertrand (6-4) nella gara piu’ bella della giornata. Per riguadagnare la finale se la dovra’  vedere con i due migliori esponenti portoghesi (Manuel Cortereal e Pedro Monteiro, quest’ultimo capace di impegnare Mattei fino ad un complicato 3~6 finale) e con il perdente della sfida Mattei-Coulet.

Fra le ragazze due determinate gemelle Meloni hanno lasciato poco ad una concorrenza in continua crescita (soprattutto le australiane Kim Davis e Tina Bianchi) che soffre pero’ anche psicologicamente la qualita’ tattica delle due twins, giunte alla finale vincenti. Nel tabellone B derby portoghese fra Marta Peralta e Barbara Cortereal e altro derby fra le due australiane (gare giocate ad orari da voyeurs televisivi…). Meno bene del solito la bella reunionnaise Caroline Renard, che ieri aveva vinto il misto con il fidanzato Bertrand su Cortereal-Monteiro.

E io??? Io sono molto soddisfatto della mia partecipazione! Ho vinto per 6-0 contro un portoghese, poi devo ringraziare l’amico Mattei che mi ha fatto divertire nella sfida impossibile contro di lui (e gli ho rubato anche due games), quindi ho battuto un altro portoghese per 5-0 e infine ho impegnato il bravo Tiago Figuereido fino al 2-5. Non male per chi avra’ giocato una dozzina di partite negli ultimi 3 anni, che era il piu’ anziano giocatore in campo e che non e’ come gli altri uno sportivo praticante, ma anzi, si ritrova con ‘sto fisico… da poeta! (ma la sera fa fresco e il fiatone arriva piu’ tardi…)

Abbiamo fatto anche un sacco di foto che presentero’ alla fine del viaggio in alcune classiche fotogallery (vedi quelle dell’Australia http://www.ortoline.it/articolo.asp?ID=102)

Chiudo con i ringraziamenti a tutti i ragazzi portoghesi che si stanno adoperando per metterci a nostro agio e non farci mancare niente (in particolare devo ringraziare l’instancabile e pazientissimo Ivo Fonseca, che mi ospita).

Un saluto al presidente Bellettini, della cui “macchina da guerra” nella gestione degli orari e dei tabelloni, abbiamo sentito oggi pesantemente la mancanza…

Per finire la “Battuta della Vacanza” che e’ stata detta il primo giorno ma che credo non verra’ piu’ superata.

Si parlava delle gemelle Meloni e ho chiesto ad Alberto (che peraltro e’ fidanzato con l’altra sorella, la primogenita Erika)

– Quanto ci hai messo ad imparare a distinguere Alice da Serena?

– Ah, un bel po’! All’inizio facevo fatica anche a distinguere Bruno dalla Liliana! (che sono i genitori, ndr)

Devo ringraziare Alberto. Delle volte mi sono sorpreso a ridere da solo ripensando a questa freddura…

Giorno3

Il terzo giorno e’ tutto dedicato al beach tennis, dopo la brevissima notte che ci ha accompagnato per poche ore dalla fine dei “tempi supplementari” del torneo di singolare (fine delle gare intorno all’1) al risveglio del sempre puntualissimo ospite e tassista Ivo (caro Ivo, a beach tennis “sei un cane”, ma ci hai fatto veramente star bene durante questi giorni).

Ripercorriamo quindi il breve tragitto a piedi, dal parcheggio ai campi, attraversando un tunnel che Alberto, nel cuore della notte di ieri, aveva attraversato da solo, con la inquietante presenza, nei dintorni, di vari extracomunitari di dubbia moralita’. Per questo motivo, ispirandosi al nome dello stadio di Oporto (“Do Dragao”, cioe’ “Dei Draghi”) il tunnel (nella foto in basso) viene ribattezzato “Zo’ i Bragao”. Ma alla fine Bertondini raggiunge intatto il suo ricovero notturno (nel frattempo cambiato, per rumorosita’ molesta dell’australiano Mark, suo precedente coinquilino).

Il torneo di doppio non presenta incertezze particolari: il nostro tandem Bertondini-Mattei ha molte marce piu’ degli avversari e controlla con grande disinvoltura. La coppia che da’ i maggiori pensieri e’ quella composta da Bertrand e dal portoghese Tiago Figuereido, ma non hanno speranze e la loro resistenza e’ minima (6-2 in finale). Terzi arrivano Fonseca-Miguel

Io vengo accoppiato con un ex-pallavolista brasiliano, che si muove bene ed ha la carica tipica dei suoi connazionali. Vinciamo addirittura tre partite prima di cedere a Ivo e Miguel che finiranno terzi.

Fra le ragazze non tira davvero aria di interruzione dell’epopea Meloni. Le gemelle sbaragliano la concorrenza senza alcun tipo di problemi. Le pur motivatissime australiane Davis e Bianchi arrivano alla finale, ma devono togliersi il cappello dinnanzi ad un domino che ha superato senza increspature la boa dei dieci anni.

Splendida la cena di tutte le delegazioni al ristorantino Amarelo, dove, dopo un ottimo polpo con patate, si susseguono i brindisi per vincitori e sconfitti. Notte brava, infine, a cura dell’infaticabile Ivo, che conduce il gruppo in discoteche africane e latine, prima di una puntata al casino, dove me ne esco con un centino di vincita, che non guasta senz’altro l’umore. Ma quando si va a nanna sono le quattro passate. La convocazione per l’indomani e’ per le 10 in campo. Sara’ anche orario portoghese, ma mi chiedo come faro’ ad arrivarci vivo…

Giorno4

La Coppa per Nazioni viene annullata. perché l’Italia  è l’unica ad avere una nazionale al completo (2 uomini e 2 donne). Ana Noro, responsabile al tavolo, decide di organizzare un mini torneo di doppio femminil e un torneo giallo maschile. Nel frattempo ci prendiamo qualche minuto di pausa per seguire sullo schermo la finale del Roland Garros che Rafael Nadal vincerà su Roger Federer.

Si completa il torneo di singolare con qualche sorpresa: Bertrand riesce a battere per 6~4 Massimo Mattei, al termine di una bella partita. Mattei avrebbe la chance di ritornare in gioco battendo Bertondini (che sfrutta amaramente un “bye” creatosi con il forfait del portoghese Pedro, per un incidente stradale notturno che ci auguriamo non sia troppo serio).

Ma per Alberto è gran giornata: servizio sempre angolato e tattico, risposta sempre insidiosa e buon gioco anche su palla alta, tradizionale punto debole. Mattei prova ad opporsi, ma quando le cose prendono una brutta piega “scioglie” (come dicono i tennisti con efficace espressione) e Alberto conquista con merito la finale.

La gara fra i Bertrand e Alberto, praticamente coetanei, è di gran livello e il pubblico la segue con interesse. Alberto vince il primo set e la gara si risolve al set di spareggio, a sua volta risolto da un tie-break nettamente vinto dal bancario ravennate,

Si finisce con un ritrovo comune a casa di Marta, con il “frango” (pollo) tipica specialità locale.

Il beach tennis portoghese non ha strutture stabili per praticare questo sport, non ha denaro e ha un basso numero di praticanti. Ma l’entusiasmo dei suoi organizzatori rende la visita a Lisbona degna di essere compiuta. Ce ne andiamo con amicizie rinforzate e con una bella esperienza alle spalle.

P-Orto-Gallery

La Portogallery è per ora affidata alle foto scattate da Alice e Serena, che si sono impegnate anche come reporter. Alcune volte i risultati sono così così perché il tempo è stato spesso nuvoloso. So che altri amici portoghesi e australiani hanno fatto foto: li invito a mandarmi le migliori e io sarò lieto di integrarle in questa rassegna mano a mano che arriveranno.

Foto del gruppo italiano dietro allo striscione della Federazione portoghese. Quel “Federacao” si legge “federassàun”, una delle pronunce più tipiche della lingua portoghese (nota anche grazie ai brasiliani)

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Un gruppo di giocatori posa nel viale principale del vecchio centro di Lisbona. In fondo al viale, dopo la porta, c’è l’Oceano Atlantico. Il viale è pieno di gente che vende fumo (quello vero). Bertondini, Mattei e Bertrand sono stati fermatissimi, probabilmente grazie al capello lungo. A me non mi ha filato nessuno…

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Mattei e Bertondini davanti allo striscione dei portoghesi. Sullo sfondo il ristorantino “Amarelo” (“giallo”) e un bagnante che piange sotto la doccia e si chiede “ma chi cavolo ci hanno mandato?…”

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Orto con Ali e Sere nel vecchio centro di Lisbona. La capitale portoghese è parsa molto attiva ma non frenetica. L’ambiente era gradevole (anche se alla povera Ana Noro hanno sfilato il portafogli dalla borsa…).

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Ed ecco i CINQUE giocatori italiani. Già, cinque, perché il sottoscritto ha fatto un figurone, vincendo due partite di singolare e tre di doppio con il brasiliano Luis. Sono tornato a dieci anni fa, quando nei tornei ero competitivo…

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 Ivo vanta una straordinaria somiglianza con Paul Mc Cartney, anche se purtroppo non sono riuscito a trovare una foto di Paul un po’ più esplicativa 

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Arrivo in spiaggia con Ivo e letture varie. In modo particolare ricontrollo le risposte delle gemelle all’intervista del mensile portoghese.

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