L’amico Nicola Gambi mi ha invitato al Circolo Tennis dove lui è il mattatore della locale scuola tennis e beach tennis. I bambini da lui allenati hanno dato vita ad un’avvincente torneo “all’americana”, applaudito dai genitori, fra i quali il sindaco Fabrizio Matteucci. Dal settimanale SportRavenna mi hanno chiesto un pezzo che inserisco qui di seguito

ZALAMELLA: UNA FESTA “AMERICANA”

Il circolo tennis Zalamella schiera i suoi 180 giovani atleti in un torneo-giostra. Matteucci, sindaco-genitore, sottolinea il ruolo del volontariato

Aria di festa e di giustificata soddisfazione per il circolo tennistico “Zalamella”, che chiude il 2006 forte di lusinghieri dati di tesserati, di affluenza ai campi. Ma il fiore all’occhiello dell’attività sociale resta il fiorente settore giovanile, rigurgitante di ragazzi e ragazze dediti sia alla pratica tennistica sia a quella emergente del beach tennis (due dei campi coperti sono stati da tempo riservati alla disciplina sulla sabbia).
La direzione sportiva è affidata al 30enne Nicola Gambi, che si avvale della direzione organizzativa del padre Vittorio Gambi con l’apporto dei maestri Luca Bartera e Patrizia Borghi (per il tennis) e dei supercampioni della sabbia Alex Mingozzi,  Matteo Marighella e Massimo Mattei. 
La tradizionale festa di fine anno è animata da una competizione disputata al cospetto di maestri e famiglie con una “formula-festival” denominata “all’americana”, nella quale i giocatori, in campo contemporaneamente, suddivisi nei due lati del campo, colpiscono la palla e poi corrono dall’altra parte (con velocità che cresce al diminuire dei giocatori, che vengono eliminati  mano a mano che commettono un errore).
La formula risulta spettacolare e coinvolgente e permette, con un po’ di fortuna, anche ad outsider (bambini di 10 anni) di resistere a lungo mentre avversari più grandi escono di scena.
Nicola Gambi arbitra la contesa e non lesina commenti e apprezzamenti che stimolano i suoi ragazzi. “La nostra scuola tennis – illustra con orgoglio Gambi, valente tennista e forse il top-player al mondo nel beach tennis – conta 180 iscritti dai 5 anni in su, 15 dei quali fanno agonismo; poi ci sono 25 iscritti ai corsi di beach tennis. Nel tennis ai tornei giovanili regionali ci piazziamo sempre nei primi 5 posti e una volta abbiamo anche vinto. Sono grandi risultati, perché gli avversari di Bologna e Reggio Emilia sono considerati modelli di organizzazione tennistica a livello nazionale”.
Mentre la girandola dell’Americana volge al termine (a disputarsi la palla finale rimarranno due dei più grandicelli, con Lusa che prevarrà su Ciappini) avviciniamo un genitore d’eccezione come il sindaco Matteucci: “Mi ritengo legato allo sport da tre punti di vista: quello di appassionato e tifoso, quello di praticante e quello legato alle mie responsabilità di amministratore”. “Come amministratore – illustra il primo cittadino – mi sento impegnato soprattutto nella valorizzazione del volontariato come elemento portante della struttura sportiva cittadina e ovviamente nella sempre difficile gestione dell’impiantistica”. “Come appassionato  – prosegue lo juventino Matteucci – seguo vari sport, auspicando, per esempio, un ritorno del tennis italiano ai vertici mondiali, perché immagino quale potrebbe essere il ritorno di questi risultati sulla pratica di base. E ammiro quei campioni che sanno trovare posto nella società anche quando si spengono i riflettori sulla loro attività agonistica; gente come Facchetti e Bettega”. “Come praticante, infine, ho ripreso la racchetta per divertentissime sfide con mio figlio Sayo, sia a tennis, sia a beach tennis, una specialità nata qui da noi che può essere anche un utilissimo traino della nostra proposta turistica”.

Marco Ortolani