Melbourne, gennaio 2007, Open di Australia. Nel secondo turno, su un campo laterale, giocano la russa Vesnina e la veneta Camerin, che ha vissuto molti anni a Ravenna. La Camerin (“Came” per gli amici) ci ha procurato i pass e si è comportata in modo straordinariamente gentile nei nostri confronti (specialmente dei miei, visto che ero l’unico che non conosceva)

La partita è molto combattuta, ma la russa sembra spesso sul punto di infliggere il ko. Nel terzo set si porta a condurre 4-1 con il servizio a disposizione. Ma noi ci crediamo e facciamo un gran tifo. “Came” rimane attaccata al match, realizza un’entusiasmante rimonta, mentre la russa si innervosisce. Dopo aver annullato due match ball (sul 6-5 e sul 7-6, visto che a Melbourne non si gioca tie-break nel set decisivo) Came mette la palla vincente e corre a salutarci (lo farà in seguito anche dalle pagine della Gazzetta dello Sport, dove affermerà che il nostro sostegno è stato decisivo) ancor prima della rituale stretta di mano all’avversaria.

Un momento veramente esaltante che Di Cori è riuscito a “rubare” realizzando il brevissimo filmato che qui potete vedere. L’immagine è quella che è, si capisce poco, ma per noi questi fotogrammi hanno un grande “valore affettivo”. Mi complimento con Di Cori per la prontezza nel registrarli e con la solita formidabile webmistress Scully che ha realizzato il link sotto riportato sul quale potete clikkare per vedere il filmatino. (Se non lo vedete c’è un programma gratuito che si scarica in pochi secondi)