ARUBA: Flash e riepilogo

  • Scritto da Marco
  • 20.11.2009  14:35.28

La seconda esperienza italiana ad Aruba si chiude con un sentimento di euforia e soddisfazione per aver trovato un ambiente così amichevole e così attento allo sviluppo del nostro gioco.

Ad Aruba, nell’ultimo anno, si sono già vendute centinaia di racchette e disputate decine di tornei. Al torneo internazionale a cui abbiamo partecipato c’erano duecento giocatori, seppur concentrati prevalentemente nelle categorie amatoriali; ma il grande numero di bambini coordinati dalla bellaMarieke Buuts fa pensare a buonissime prospettive di sviluppo.

Il torneo si è basato principalmente sulle straordinarieambientazioni tropicali che l’isola offre: palme, grandi vedute di un mare verde smeraldo sempre caldo, sabbia bianca, musica altissima, birra a fiumi ovunque.

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Tecnicamente il “Bula Team” con Cado e Denis (il nome si deve al loro fornitissimo negozio per sport daspiaggia dove il cartello che si gira all’entrata non presenta la classica alternativa open/close, ma bensì open/gone surfing) è cresciuto di livello, anche se rimane lontano dai best internazionali.

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Gli italiani hanno ricevuto la sfida più interessante dallo squadrone brasiliano (quasi una ventina di elementi, la foto si riferisce alla loro partecipazione ai Mondiali IFBT a Marina di Ravenna), che ha colto successi importanti e che sembra entrare (ma anche laggiù il movimento è diviso) nella “caccia” alla leadership italiana, finora condotta solo dai francesi di Reunion.

Sei i campi utilizzati, buono il supporto logistico del residence “Boardwalk“, immerso in un silenzioso boschetto delle vicinanze. Ancora modesto il montepremi (peraltro in parte costituito da fiches da giocare al casino, in cui i nostri “premiati” hanno cercato di farsi valere come sui campi) per allettare gli spostamenti di giocatori professioniti in chiave unicamente sportiva (non collegata all’esperienza turistica).

In copertina ancora loro, gli invincibili M&M, che in oltre tre anni di partite internazionali non hanno maiperso un colpo (ad eccezione di una finale negli USA con racchette da tennis). Hanno giocato bene, dando spettacolo e svolgendo l’abituale funzione di migliori testimonial mondiali di questo gioco. Matteo Marighella ha siglato il colpo più applaudito del torneo, correndo verso la propria linea di fondo per difendere un pallonetto e fiondando con la sua Vision una fucilata in dritto senza girarsi verso gli avversari. Si è aperto il sondaggio per “battezzare” la nuova prodezza…

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Degni finalisti due grandi avventurieri del beach tennis internazionale targati MBT. Massimo Mattei èstato il primo ad aprire la “pista americana”, partecipando ai primi tornei negli USA con racchette da tennis, ma anche quella australiana (nel 2007) e varie altre; anche dopo diversi anni, tuttavia, il suo livello di gioco è sempre di grande qualità. La finale qui ad Aruba è probabilmente una delle sue migliori partite di sempre, perlomeno fra quelle che ho visto io.

Insieme a lui il cagliaritano Paolo Tronci, anch’egli casualmente presente all’esperienza australiana del 2007 (era a Sydney con la moglie e ci raggiunse quando seppe del torneo) e le sue performance raccontate dal mio sito gli valsero la persecutoria ostilità degli amici dellaFIT (che colgo l’occasione per salutare, qualora fossero alla lettura). Paolo, sempre orgogliosamente fiero di poter rappresentare la sua isola, ha 44 anni, ma il fisico asciutto e integro gli permette di “macinare” avversari molto più giovani ed allenati e di essere competitivo e battagliero anche in una finale dal pronostico chiuso, come questa di Aruba. Il suo curriculum internazionale è ormai ricco e comprende ottimi piazzamenti anche nei tornei USA  con racchette da tennis, specialità nella quale si esprime bene, grazie alla confidenza con l’attrezzo che deriva dalla sua lunga carriera di giocatore. In gruppo è l’elemento degli scherzi più ingegnosi e a volte spietati… 

I due puledri della scuderia “Tom Caruso”, Appiotti e Girolimetti, (nella foto durante il torneo a Las Palmas) hanno fatto un’ottima figura, dimostrandosi in continua crescita, impostati anche caratterialmente e comportamentalmente per aspirare al vertice. Hanno ben fronteggiato gli M&M nella semifinale di doppio e Nicolò si è preso la soddisfazione di vendicare – nella finale del singolomaschile contro il brasiliano Fontes – la sconfitta che era costata all’Italia la gara per nazioni.

Presenze importanti anche quella di Alberto Girolimetti (il “signor Tom Caruso” in trasferta con famiglia) per progredire nella ricerca di sviluppo per questo sport; sempre a suo agio quando ci sono spiagge e racchettoni anche il mio “straordinerio” compagno di stanza Vittorio Cenacchi, un motivatore mai arogante.

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E veniamo alle ragazze; su tutte la nostra campionessa più forte, la sempre sorridente Federica Bacchetta, (nella foto con un cappellaccio “alla Zorro”) sempre in testa a “tirare” il buonumore delgruppo. Accanto a lei la juniores Veronica Visani, che invidio molto: ha passato il compleanno su un volo transoceanico, e, a soli 19 anni, ha trascorso una settimana in un’isola di sogno e in compagnia delle sue amiche, ammirata ed applaudita per le sue prestazioni sportive: spero sia consapevole della sua fortuna…

Citazione per la mia “consulente look” Silvia Zanuttini, dalla lievissima ed elegante cadenza udinese nel parlare, a me così familiare. Si è ben comportata nel doppio con la francese Marimotou.

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L’album delle presenze straniere si apre obbligatoriamente con i brasiliani: uno squadrone molto folto e con individualità di spicco. Un ruolo di leadership è detenuto da Joana Cortez, (foto dal suo facebook)tennista WTA di un certo valore, oggi ripropostasi sulla sabbia. Ha vinto il torneo di singolare battendo ChiccaBacchetta (detta “Bac-cotta” dopo le fatiche e la festa della giornata precedente) e con la compagna Samantha ha superato le italiane anche nel doppio per nazioni. Gioco spinto ed essenziale, solidità sulla palla alta, servizio tattico ed incisivo. Di lei dice Marighella: “Penso sia la più forte giocatrice del mondo, almeno fra quelle che ho visto io. Può esaltarsi nella specialità del misto, dove può sfruttare il lato mancino e portare al successo uno qualsiasi fra i top player“.  

In campo maschile copertina per il simpatico bombardiere Vinicius Fontes: servizio devastante in singolare, mentre sul gioco basso (dove è più debole) lo ha ben aiutato in doppio Adao Chagas, già conosciuto a Marina di Ravenna in occasione dei Mondiali IFBT.

I due reunionnaises Retali (con famiglia nella foto tratta dal suo facebook) e Couletfanno sapere di sentirsi giovanissimi e di non gradire la definizione di “veterani” che spesso ho dato di loro (sempre con affetto) su questo sito. Bene, allora teniamo top secret l’età, ma non il fatto che sia stata la loro passione iniziale (giunta intatta ad oggi) a rendere internazionale il nostro gioco, ormai molti anni fa.

Sempre presente la Repubblica Ceka (però priva dell’europarlamentare Kuzusnik) e presente anche una squadra di olandesi (molto numerosi nell’isola che fino ad un tempo non lontano apparteneva al loro regno).

Aruba ha dato il meglio nelle feste: quella dopo il torneo è stata memorabile e strapiena di gente allegra: bella anche quella al casino, con la consegna delle fiches-premio, l’ambitissimo (soprattutto dai locali) free drink e la proiezione delle foto più belle sullo schermo gigante del salone.

Molto bella la struttura del Moomba: ristorante, pub, giochi, shop, spiaggia attrezzata e/o libera, campi di gioco… tutto vicino e con il plus del collegamento wi-fi che ha consentito ai vari uffici-stampa di lavorare senza spostarsi da quel bellissimo ambiente.

Da segnalare (lo farò con articolo a parte) la distribuzione libera e gratuita di acqua fresca per tutti i frequentatori della spiaggia. Un modo per ribadire che l’acqua è un diritto di tutti e non deve essere un  businnes (con tanto di orrore ecologico di migliaia di inutili bottigliette sparpagliate per le spiagge)

Il gruppo dei giocatori, a fine torneo, si è spostato verso la vicina isola di Curacao, per aprire una nuova frontiera che si prospetta molto interessante ed attrattiva.

Un po’ di siti internet

Beach Tennis Aruba http://www.arubabeachtennis.com/

Il sito gestito da Massimo Mattei http://www.beachtennisuniversity.it/

Il sito di Matteo Marighella http://matteomarighella.com/

il sito di Alex Mingozzi http://alexmingozzi.com/

il sito delle isole Reunion http://beach-tennis.sport.fr/

Il sito di Joana Cortez http://www.joanacortez.com.br/

Sono attivi i recapiti facebook di Mingozzi, Marighella, Zanuttini, Retali, Cortez, Bacchetta, Appiotti e molti altri

Alcune immagini finali

  uhhhmmm… sexy? io?

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il cocktail ufficiale, lo chiamano “aruba arriba” si beve tutto in un fiato da bicchierini piccoli. Per fortuna questo giro non era molto “carico” e ho retto alla grande…

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la macchina che fu della “Squadra Azzurri” ora fa promozione del torneo guidata da Bertrand

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e festa festa fino al mattino…

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.su le mmmaniiiiii !!!

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.tutti scatenati, compresi molti bambini

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.arriva anche un idrante! ma non scappa nessuno…

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e dopo la festa… tutti in acqua!!!

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