Delfino 1a giornata – Un grande spettacolo ma con gravi ritardi

  • Scritto da Marco
  • 08.08.2010  00:12.36

Prima giornata ricchissima di episodi al Bagno Delfino di Pinarella di Cervia, dove si svolge il più qualitativo e ricco torneo della stagione. 128 coppie iscritte al torneo di doppio maschile. Un formidabile spettacolo di gioco e di partecipazione. Ma il programma ha subito qualche intoppo… La finale (preceduta dalla gara per il titolo femminile) potrebbe slittare oltre le ore 18…

Un mare di gente. Tutti coloro che sanno impugnare doverosamente quell’oggetto che un tempo era di legnaccio sagomato all’estro di un falegname e ora è un raffinato oggetto di kevlar e carbonio prodotto in Paesi lontani su licenze italiane, ma che non smettiamo di chiamare “racchettone”

Lo staff del Delfino si è ancora allargato: ora è uno squadrone, dislocato in ogni angolo della grande area dove si svolge la 6a Edizione del Trofeo Città di Cervia, per verificare che tutto vada per il verso giusto.

L’operazione riesce perfettamente al mattino: più di 30 gironi correttamente assegnati ai vari campi e svolti nei tempi previsti. Uno spettacolo di folla e il piacere di ritrovare tanti amici incrociati in passato sulle sabbie di tutto il mondo. Ci sono (e la loro presenza mette buonumore) anche tutte le ragazze, chiamate al semplice compito dell’iscrizione, visto che il loro torneo si svolgerà interamente domani.

I problemi sorgono nel primo pomeriggio: le 64 coppie licenziate dai gironi eliminatori devono essere inserite nel tabellone ad eliminazione diretta. Per farlo (pubblicamente e in modo trasparente) occorre seguire una procedura codificata di incredibile (e ingiustificata) complessità. Il torneo rimane bloccato per quasi due ore, per l’incapacità della Direzione di Torneo di eseguire in tempi ragionevoli la composizione del tabellone. Quando si parte con i trentaduesimi è già piuttosto tardi e i sedicesimi, previsti per il tardo pomeriggio, vengono bloccati dalla Direzione nelle fasi iniziali dall’arrivo delle prime ombre della sera (ma molti avrebbero volentieri continuato a giocare per almeno un’altra, preziosissima mezz’ora). Molti non sono neppure cominciati.

Le lunghe discussioni portano ad una soluzione d’emergenza: convocazione all’indomani, domenica, per le 8.30. Scartata dalla (incongrua) rigidità dei regolamenti anche la possibilità di giocare gli ultimi 3 turni con soluzione al long tie-break per il terzo set, anziché a set normale, come fissato in partenza.

I ragazzi del Delfino sono quasi increduli: il “giocattolo” che hanno allevato con cura per un anno, pronto per essere presentato splendido e funzionale, è ostacolato da pipponi formali e dall’inadeguatezza della macchina burocratica federale alle esigenze di un torneo così affollato che richiede autonomia di decisione e flessibilità da far valere pur in un quadro di rigore etico e di imparzialità. Sono certo che si tratti di valori compatibili.

Dal punto di vista dei risultati nulla di particolare da segnalare: prosegue senza intoppi la navigazione degli equipaggi indiziati per il successo finale . Ma l’aspetto fisico e la tenuta mentale (con 5 terribili gare da affrontare nella stessa giornata) si avviano ad avere un ruolo decisivo

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