ll top beach tennis tocca Rovigo
- Scritto da Marco
- 15.06.2011 08:44.08
Il beach tennis nasce e prospera tutt’ora nella spiaggia. Le vastità dei litorali ravennati e ferraresi sembra fatta apposta per accogliere questo gioco senza disturbare le altre attività turistiche.
Ma si può giocare anche in palestra (qualche esperimento portato avanti dalla IFBT senza particolare successo, cui era stato dato nome di Gym Tennis), in piazza (a Forlì l’appuntamento più tradizionale) o anche in aree polisportive attrezzate con la sabbia, come ce ne sono ormai molte.
A Rovigo non c’è il mare, ma ci sono 122 appassionati beach tennisti che ci hanno voluto provare e che alla fine ci sono riusciti: grazie a loro e all’attenzione del Golden Tour i migliori giocatori hanno visitato anche la loro città, inserendola nella collana dei siti dove si sono esibiti e dove sperano di ritrovarsi ancora in futuro, visto che l’accoglienza e l’organizzazione sono state di qualità.
Dal punto di vista agonistico abbiamo assistito a due bei tornei.
Il doppio maschile ha riconfermato la superiorità della coppia Meliconi-Calbucci, che ha bissato il successo colto a Marina Romea nella prima tappa del Golden Tour. A far le spese del gioco essenziale ed efficace sono stati i concittadini Mingozzi e Marighella, che hanno giocato alla pari nel primo set (in cui i 4 giocatori tenevano sempre i loro 3 turni di battuta), ma sono stati messi alle corde nel secondo, in cui hanno ceduto nettamente (7/6, 6/1 i parziali)
Molto interessanti (forse più della finale) le due semifinali, che hanno messo in luce l’ottimo momento di forma della coppia ferrarese Bonacorsi-Faccini. I due hanno fatto “scalpi” importanti nella fase ad eliminazione diretta e hanno messo in grave difficoltà i due vincitori finali, sciupando il primo set in cui erano in vantaggio e vincendo il secondo, prima di cedere al terzo.
Spettacolo di sport e di agonismo nell’altra semifinale. Una prestazione opaca degli M&M dava spazio alle grandi giocate dell’emergente Niccolò Strano e di Luca “Bomber” Rosatone, accompagnate dalla consueta e fragorosa grinta da combattente. I due intascavano il primo set (6/4) e poi si portavano sul 5/4 40pari. A questo punto si giocava lo scambio forse più bello del torneo in cui Rosatone attaccava per 3 volte a colpo praticamente sicuro e Mingozzi rispondeva con tre rovesci difensivi con racchetta aderente al corpo, prima di andarsi a prendere lo smash che riapriva i giochi e gli consentiva anche di filosofeggiare ad alta voce (“Non è mai finita fino a quando è finita!”)
A proposito di Mingo segnalo che domani, giovedì, si svolgerà al Bagno Oasi di Marina di Ravenna il tradizionale Torneo della Birra, da lui ideato 5 anni fa e ormai divenuto un classico del divertimento con i racchettoni (arbitri inflessibili controllano che i partecipanti mandino giù uno 0,15 ad ogni cambio campo…).
Tornando a Rovigo va detto del torneo femminile, dove Simona Bonadonna ed Eva D’Elia hanno prevalso su Giulia Spazzoli e Federica Bacchetta. Si tratta dei due binomi che – in aggiunta alle campionesse mondiali Briganti ed Olivieri, assenti a Rovigo – dovrebbero contendersi la leadership stagionale. Giulia e “Chicca” sono sembrate superiori nel primo set (6/2), ma poi hanno subito il ritorno perentorio delle avversarie che hanno concesso pochissimo.
Il Golden Tour si sposta il 2 e 3 luglio a San Benedetto del Tronto (AP).