Paolo Tronci: il globetrotter del beach tennis

  • Scritto da Marco
  • 28.08.2010  22:23.33

L’amico Paolo Tronci è un tennista e beachtennista di grande valore, molto appassionato e – compatibilmente con gli impegni di lavoro – sempre pronto a partire dalla sua bella Cagliari per cercare tornei prestigiosi in giro per l’Italia e per il mondo. Un’interminabile controversia con la Federtennis italiana lo tiene fuori dai circuiti FIT e allora Paolo disegna – suo malgrado – arditi itinerari sportivi all’estero o nell’attività extrafederale italiana. E il 2010 è stato per lui pieno di successi… 

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Conobbi Paolo in Australia nel 2007; era in vacanza a Sydney con la bellissima moglie Alessandra (due splendidi bambini gli compleatano la famiglia) e si teneva in contatto con i giocatori ravennati che si erano recati là per l’Open d’Australia di beach tennis, organizzato a Melbourne dalla locale sezione della IFBT presieduta da Paul Mapley. Trovò l’accordo in extremis con un “socio” di prestigio come Massimo Mattei rimasto senza compagno poche ore prima del viaggio e con lui impegnò severamente in finale (fino a sprecare un match ball) i favoriti Di Cori e Maldini, che si aggiudicarono il torneo. Per tutti (a fianco la squadra al completo) fu una bella esperienza, ma per Paolo fu l’inizio di una diatriba che dura ancora e che gli ha causato processi, multe e squalifiche (che hanno l’aria di essere “cose di sardi”, visto che le recenti aperture FIT hanno condonato le pendenze di tutti gli altri giocatori “extrafederali”, tranne la sua)

Sta di fatto che Paolo è fuori dai tornei FIT, ma del tutto “dentro” il beach tennis. Il lavoro di libero professionista ed una famiglia “tollerante” gli consentono di viaggiare a caccia di tornei in cui sfoderare il suo pericoloso “curl service” di scuola tennistica e i colpi variati e fantasiosi durante lo scambio.

Primeggia nei tornei “over”, avendo già compiuto quarantehmehem anni; ma gli “open” lo vedono ugualmente protagonista. Il suo 2010 è stato una sequenza di vittorie, di compagni e amici sempre diversi e di … aeroporti.

Si comincia negli ultimi giorni del 2009: Paolo è a Praga, dove viene raggiunto dal Mossad della FIT con un telegramma che notifica agli organizzatori la famosa squalifica. Non può quindi prendere il via con il forte junior Amboni e si limita al turismo.

Il 24 e 25 aprile è a Gran Canaria (Spagna Atlantica), sfugge alla caccia dei vopos e affianca l’emergente milanese Penza (foto a lato) e con lui vince il torneo superando in finale il ferrarese Catalano e il locale Ramos. I “cacciatori”, però, fanno in tempo a “neutralizzarlo” per i successivi tornei di maggio a Lido Estensi,  della sua Cagliari (crudeltà massima) e di Cipro ai quali può solo assistere da spettatore.

Ma la Spagna gli porta bene e con l’iberico Ramos trova un terzo posto all’Open di Barcellona.

La fame di beach tennis lo porta nell’improbabile Finlandia, a Oulu, dove accompagna al successo Luca Pagani. Poco dopo, a Bordeaux, coglie un terzo posto con il “cavallo” IFBT Tarlazzi e aPerpignan sigla il secondo posto con Marini, sfiorando l’impresa in finale contro i titolati reunionnaises Clavery e Jouque (sconfitta 6/7 al terzo set).

Il clou è a Marina di Ravenna, nei decaduti, ma sempre impegnativi “mondiali” IFBT: Paolo è abbinato a Cinosi, poco più che un ragazzino. Il mix funziona e consente vittorie clamorose su Omiccioli-Dal Grande e persino sui superfavoriti Gambi-Tarlazzi, davanti al pubblico dell’arena Marina Bay (i due arriveranno poi alla semifinale).

L’ultima perla è raccolta a Montpellier (foto a sinistra), dove insieme al messicano Rodriguez (messicano??? il beach tennis è ormai un fenomeno super-internazionale e Paolo ne è un instancabile ambasciatore) coglie il primo posto mettendo in fila i temuti campioni di Reunion.

Complimenti Paolo: ci si vede in giro per il mondo. Aiò !

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