St.Martin è un isola caraibica non molto grande (una mezzoretta d’auto da un capo all’altro) caratterizzata dalla divisione geopolitica fra la zona di influenza olandese e quella francese (ognuna delle quali parla la propria lingua, mentre ovunque è parlato un discreto inglese). Le gare di questo primo Open di St.Martin (che si deve soprattutto all’intraprendenza della top player locale Julie Labrit) si svolgono nella Baie Orientale, nel NordEst francese dell’isola.

Sono stati allestiti 8 campi nella sabbia bianca, leggermente impura, accarezzata da un tratto di oceano caldo e dal formidabile colpo d’occhio.

Ancora una volta gli italiani si presentano favoriti nel centrare il ricco montepremi in palio: Calbucci-Cappelletti saranno la coppia da battere, ma merita rispetto il tentativo del campione del mondo MarcoGaravini (solitamente poco incline all’attività internazionale) che sarà abbinato al brasiliano GuillermePrata, già in evidenza ad Aruba, tre anni fa, in coppia con il connazionale Font, con il quale impegnò in finale Mingozzi e Marighella. Proprio Aruba, divenuta ormai una “classica”, sarà teatro, la prossima settimana, del secondo episodio di questo settore caraibico del calendario

Nel torneo misto di ieri un solo italiano iscritto, l’intramontabile ravennate Ciani, che è giunto alla semifinale e sembrava ad un passo dal vincerla (6/1 il primo set), ma ha dovuto subire la rimonta della locale Virginie Carien (già in evidenza anche in tornei in Europa) abbinata ad un connazionale. I due di StMartin, nonostante un forte tifo a favore del pubblico locale, hanno ceduto in finale ad un binomio della Francia continentale. Uscita al primo turno la coppia composta da Bertrand Coulet (monumento del beach tennis mondiale) e dalla arubiana Marieke Buuts, alfiere di un consistente gruppo di connazionali (ben 22 elementi) 

A domani per info più dettagliate e qualche foto esplicativa del bel posto in cui ci troviamo.