Dushi Aruba – Quarto Giorno
- Scritto da Marco
- 16.11.2013 13:54.28
- BEACH TENNIS
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DUSHI ARUBA : QUARTO GIORNO
Ammetto di non essere un grande esperto di “feste”. A quante avrò partecipato nella mia vita? A cento? Duecento? Boh.
Ma le cinque a cui ho partecipato nei miei viaggi ad Aruba finiscono tutte in cima alla classifica.
Ho detto cinque, non è un errore. Perché nonostante il torneo non sia ancora finito gli organizzatori hanno piazzato una pre-festa al venerdì, dopo la fine della Coppa per Nazioni, con le stesse spettacolari modalità. Quindi, a questo punto, diventeranno almeno sei.
La giornata di oggi è stata dedicata ai tornei a squadre, sia riservati agli amatori che alle squadre nazionali.
Il formidabile speaker californiano Alex Querna ha più volte “pompato” durante la giornata, la rivalità fra Brasile e Italia, prefigurando una finale fra queste due squadre. Ed effettivamente le cose sono andate così, con i verde-oro che, in semifinale, superavano gli Stati Uniti, mentre l’Italia si liberava – in due partite più facili del previsto – dell’ostico Venezuela.
Tutti pronti, al tramonto, per il via alla grande sfida. I cariocas hanno una squadra numerosa: per le partite decisive si affidano a Thales Santos, Marcus Ferreira e Vinicius Font fra gli uomini, e Flavia, Joana e Samantha .
Dall’altra parte l’Italia lascia a riposo Garavini, Marighella e Calbucci, mentre l’internazionalista Mingozzi aveva partecipato “da straniero” giocando per la Francia. I quattro, insieme agli altri italiani Buccelli, Casadei, Paki Lucarelli e C. saranno fra i più scatenati sostenitori della nostra nazionale contro la numerosissima folla di brasiliani accalcati in tribuna, .
Giocano Carli, Cappelletti e Strano, mentre Giulia Curzi e Natascia Sciolti devono fare gli straordinari coprendo i turni di doppio femminile e di misto, con il supporto di Silvia Zanuttini nei turni preliminari.
Rimane un mio dubbio inestricabile: come si fa a rendere una prestazione sportiva al meglio del proprio livello in un ambiente così rumoroso e carico di adrenalina? Risposta non c’è. Sta di fatto che ciò, alla fine, riesce.
Cappelletti e Carli stendono Vinicius e Thales (alla prima uscita nella “Amstel Arena” e per questo un po’ intimidito dall’atmosfera fracassona); ma Joana e Samantha colgono la parità battendo Curzi-Sciolti in un match equilibrato.
La soluzione è teoricamente affidata al misto di spareggio, ma alla fine si decide di giocarne tre. Dopo un’ulteriore parità si ha il super-barrage per il quale l’Italia schiera Cappelletti-Curzi e il Brasile risponde con Vinicius-Joana, peraltro vincitori del torneo misto di ieri. Dopo un serrato punto a punto, sulla palla per chiudere, si alza in salto Miky Cappelletti che mette giù senza pietà, liberando la festa degli italiani che provano ad imitare le altre “curve” già in evidenza nei tornei di ieri.
Di qui in poi è il delirio, impossibile da descrivere a parole e anche scarsamente rappresentabile con le fotografie che, a centinaia, finiscono sui vari facebook (a proposito: mi dissocio sin d’ora, da tutte quelle nelle quali dovessi essere raffigurato) .
Il nobile fair play dei brasiliani riconosce immediatamente la riconfermata superiorità azzurra e dà il via libera alla festa per tutti. Formidabile la scena di Vinicius sulle spalle di un gigantesco uomo di colore, mentre simula di minacciarlo per aver insidiato la sua avvenente sorella minore (la densità di belle donne che si riversa sul campo di gioco della festa ha, a mia memoria, pochissimi eguali).
C’è chi si attarda nella festa e chi deve a malincuore ritirarsi in hotel: domani comincia un torneo dal fascino, dal prestigio e dal montepremi talmente significativo, che vale la pena soffiare un bacio nella mano a tutta la bella compagnia e lasciarla sul più bello per andare a riposare.
Domani comincia il torneo più importante.