Per gli amanti dei racchettoni e… dei numeri
- Scritto da Marco
- 01.08.2011 17:13.00
Ho realizzato l’algoritmo “teorico” di un programma di rilevazione statistica. L’ho illustrato a Michele Bulzoni che ne ha ricavato una sontuosa versione Excel, dalla grafica lineare e dall’utilizzo semplicissimo, alla portata di un qualsiasi appassionato.
Lo abbiamo “testato” a Lido Estensi per 3 delle partite che si sono svolte sul campo centrale. Ve ne illustro qui di seguito i risultati. Il programma ha funzionato in modo positivo, anche se non perfetto. Bulzoni è al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli. Tra poco sarà pronto all’uso. Per gli appassionati di numeri (come me e Bulzo) una pacchia. Per il beach tennis un altro modo di crescere e di avvicinarsi agli sport di maggiore tradizione…
Le partite “rilevate” sono state:
– Trubia/Godio – Tazzari/Garavini (ottavi di finale)
– Mingozzi/Marighella – Cappelletti/Carli (quarti di finale)
– Calbucci/Meliconi – Cappelletti/Carli (finale)
In realtà l’ottavo di finale non ha dato valori numerici interessanti, perché la partita è parsa subito sbilanciata a favore di una coppia di fuoriclasse contro due giocatori che non hanno la possibilità di dedicare lo stesso tempo e le stesse energie al beach tennis. Tuttavia ho piacere di segnalare che questa gara è stata in assoluto la prima oggetto di questo metodo di rilevazione. E’ significativo che in campo ci fosse un indomito combattente come Antonio Trubia, presente da top player ai tempi dei “campi disegnati con tracce sulla sabbia e reti da pescatori” e ancora in campo in questa fase informatizzata e tecnologica. Una grande carriera di cui “Truba” deve essere orgoglioso, anche se le sue partite (la battuta è la sua, ed è molto simpatica) vengono ormai trasmesse solo su Espn Classic…
Veniamo al quarto di finale, nel quale la gioventù di Carli/Cappelletti ha avuto la meglio sulla maturità di Mingozzi e Marighella, sempre autori di prove ad altissimo livello, ma in una fase di risultati negativi, per loro assolutamente anomala.
Questo è il “quadro” come si presenta alla fine di un match. In alto i dati generali: data, partita, turno, nome arbitro e nome rilevatore (per la finale sarà il giovane Matteo Banfi a coadiuvarmi), dati meteo, vento e “tipo partita” (va inserito il punteggio con cui si gioca, se a 9 games o due set su 3, con eventuale long tiebreak di spareggio o con set normale o eventuali set a 4 games). Al primo giro di battuta il rilevatore clikkerà sul giocatore al servizio. Dopodiché non sarà necessario altro. Il programma si posizionerà sul nuovo battitore ogni volta che il punteggio chiuderà il game.
Vedete che il match fra gli M&M e i giovani avversari è durato 72 minuti ed è finito 7/6 3/6 10/7. I set sono durati 38, 21 e 9 minuti per un totale di 72.
Il programma “sa” già tante cose (per merito di Bulzoni che ne ha codificato gli automatismi), per cui il rilevatore non deve far altro che due clik: uno sul “tipo di evento” che ha concluso il punto (vincente al servizio, vincente in attacco, vincente in lob, vincente con difesa, vincente con pallacorta, vincente con “muro”, oppure errore in attacco, errore in colpo basso o “fallo”) e un altro clik sul nome del giocatore che ha compiuto l’azione decisiva. Al resto pensa il programma, che totalizza “vincenti” ed errori e aggiorna il punteggio e tutti gli altri contatori.
Sulla destra vedete il dettaglio “statistiche totali”, (sulla sinistra il solo dettaglio del Long tie break, ma con un clik si può visualizzare anche un altro set). La prima colonna è relativa a Mingozzi, che risulta aver realizzato 2 aces e 5 battute vincenti (in cui l’avversario non riesce a rispondere), con 5 errori al servizio e 23 palle rigiocate dalla ribattuta avversaria. Nella sezione “verde” (quella con i vincenti) Mingo firma 9 punti in attacco, 3 in colpo basso (dritto o rovescio sotto la spalla e 2 lob). Nella sezione “rossa” (con gli errori) risultano (oltre alle 5 battute viste prima) anche 3 attacchi, 5 colpi bassi (da cui – attenzione – sono escluse le risposte al servizio, che figurano come battute vincenti dell’avversario) e nessun fallo. Un totale di 23 vincenti e 13 errori.
Le altre colonne riportano i valori di Marighella, Carli e Cappelletti.
Il totale a destra evidenzia come gli M&M abbiano realizzato ben 12 punti più degli avversari (79/67) sintomo di una inaspettata (per loro) minor lucidità nei punti decisivi.
La finale
E veniamo alla finale, gara molto avvincente dove Calbucci e Meliconi hanno mostrato qualità “pitonesche” nello stritolare la preda a poco a poco, senza mai perdere fiducia, nemmeno quando lo svantaggio (2/5 nel secondo set, dove Car-Cap hanno addirittura sciupato 2 set ball) si faceva pesante.
Qui a lato il “quadro finale” con accanto il dettaglio del secondo set, particolarmente emozionante, perché chiuso al tie-break (senza storia) dopo che i campioni del mondo avevano annullato due palle set. 76 minuti la durata complessiva, con i 51′ del secondo set che sono un valore ragguardevole (vedremo più avanti come si spiega)
Calbucci realizza 11 punti con il servizio (di cui 1 diretto), Meliconi 15 (4), Carli 7 (3) e il temuto Cappelletti viene limitato a 11 (4) dalla fortissima ribattuta avversaria. Se si aggiungono i 12 errori complessivi si evidenzia come 56 punti dei 135 giocati (41%) si siano risolti in un solo colpo. Tuttavia il restante 59% è bastato ad entusiasmare le tribune, con palleggi raffinati alternati a violenti attacchi e a difese da urlo.
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.Qui sotto il secondo tipo di “paginata” che il programma Bulzoni-Ortolani implementa automaticamente con i due “clik” di cui parlavo all’inizio
.Si può seguire l’andamento del match. Nel primo game la battuta è stata di Cappelletti che ha vinto il gioco risolvendo una situazione di 40pari. Si noti come nel set saranno ben 6 le situazioni di 40pari, di cui le prime 4 vinte da Cappelletti e Carli, ma le ultime 2, pesanti come pietre e valide ciascuna un set ball, saranno appannaggio di Calbucci Meliconi (una delle quali su uno dei pochissimi errori al servizio di “Cappo”). Tutti gli altri games saranno decisi a 30, questo il motivo della lunghezza quasi record.
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.Attendo commenti e suggerimenti a quanto abbiamo realizzato. Al “Città di Cervia” del prossimo week end vedremo di monitorare quante più partite possibili e costituire una specie di “banca dati” per profilare ogni situazione di gioco.
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