Medeot Lido Estensi – Risplende l’iride di Meliconi Calbucci
- Scritto da Marco
- 02.08.2011 09:11.40
Si chiude con un formidabile successo sotto ogni profilo l’ottava edizione del Trofeo Medeot al Bagno Prey, il più importante appuntamento con il beach tennis nei lidi ferraresi, quest’anno valido come quinta tappa del circuito Golden Tour AGB.
Vari i motivi di orgoglio per lo staff di Rakkettone che ha promosso e organizzato l’evento. Vediamoli in rapida sintesi:
Gli stranieri. Il torneo si è avvalso della partecipazione di giocatori e giocatrici provenienti da Spagna, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Giappone, Brasile, Reunion (Oceano Indiano) e St Martin (Caraibi). E’ il frutto di una rete di collaborazioni di marketing ed amicizie che rende il beach tennis moderno un vero movimento internazionale.
La qualità di gioco. Intorno agli eventi del Golden Tour si raccolgono i giocatori più forti. A Lido degli Estensi, fra le prime venti coppie del ranking ne mancavano non più di un paio. Il livello di gioco ha rispecchiato i valori di un gruppo di giocatori professionisti divenuto ampio e qualificato.
L’organizzazione. Campi perfettamente allestiti, favoriti dagli ampi spazi dei lidi ferraresi. Direzioni esperte dal tavolo, supportate da giovanissimi collaboratori, già pronti per gestire con polso anche i tornei più importanti. Tornei collaterali riservati ad amatori e Under. In questi lidi il beach tennis cresce a 360°: giocatori (campioni e semplici praticanti), collaboratori, arbitri, produttori di materiale di gioco e di moda da spiaggia, pubblico appassionato, competente, corretto e numeroso.
Il meteo. Quasi a premiare l’appassionato impegno di tutti, la prevista tempesta di pioggia che secondo il meteo avrebbe dovuto flagellare Lido degli Estensi ha preferito dirottarsi altrove… (in altra parte del sito trovate cosa penso dei metereologi)
Il torneo. Ed eccoci alle note tecniche. Il tabellone assegna ancora il N.1 ai ravennati Mingozzi e Marighella, nonostante un 2011 avaro di vittorie (ancora a digiuno nel Golden Tour). I due, però, escono al termine di un quarto di finale equilibrato, dove si impongono Luca Carli e Michele Cappelletti, 40 anni in due, per i quali l’aggettivo “emergenti” comincia a stare stretto.
Anche i N.3 del ranking, Tazzari e Garavini, ricorrono ai vantaggi del tie-break del terzo set per superare i sorprendenti Chiesa-Antonelli. Più nette le vittorie di Strano-Petrucci (su Fiocchi-Guadagnini) e Calbucci-Meliconi su (Donati-Mariotti).
Tiratissime le semifinali: Calbucci e Meliconi lasciano sfogare Strano-Petrucci che si procurano il vantaggio di un set e partono meglio anche nel secondo, prima di venir risucchiati dalla solidità dei campioni del mondo.
Sull’altro campo Carli e Cappelletti conquistavano un altro scalpo importante (Tazzari Garavini), chiudendo 6/3 al terzo una partita che avevano dominato nella parte iniziale.
Finalissima di grande qualità, con scambi avvincenti e pubblico numeroso e divertito. Dopo un primo set controllato con fatica dagli “iridati”, Carli e Cappelletti partivano forte nel secondo (5/2) esaltando le capacità anche mentali di recupero di “Calbu” e “Melico”, che non si lasciavano travolgere, costruendo, punto su punto, una splendida rimonta, prima dell’accademia finale di un tie-break dominato e ricco di colpi ad effetto (6/4 7/6 il dettaglio). Per i due ravennati è il quarto titolo del Golden Tour su 5 tornei (è sfuggita al loro dominio solo la tappa di Viareggio, nella quale hanno comunque raggiunto la finale).
Le donne. Trama “classica” nel torneo femminile, dove due coppie si sono nettamente avvantaggiate sulla concorrenza, spartendosi tutti i titoli importanti della stagione. A Lido Estensi si segue il copione e le più accreditate avversarie, Spazzoli e Bacchetta, cedono ai quarti anche a causa di un lieve malore di quest’ultima (via libera alle sempre pericolose giovani Visani e Cimatti). Note di grande merito per due veterane ravennati, come Lucia Caldironi e Patrizia Pirazzini, (fra le pochissime mamme nel circuito) che estromettono le temibili brasiliane Barijan e Cortez e fanno girare la testa in semi anche alle campionesse del mondo Olivieri e Briganti, portandole al terzo set. Nessun problema invece nell’altro lato di tabellone per Bonadonna e D’Elia su Visani-Cimatti.
Anche la finale era all’insegna dell’equilibrio fra le due coppie e si risolveva per poche giocate che facevano la differenza. Bonadonna e D’Elia centravano il poker nel Golden Tour aggiudicandosi due set equilibrati (6/3 7/6).
Quindi, per quanto riguarda il Golden Tour, poker di trofei sia per Luca e Ale, sia per Simona ed Eva. Con un esperto giocatore di Hold’em come Bulzoni ad arbitrare entrambe le finali era forse destino…
Le statistiche. E’ stato realizzato e sperimentato a Lido Estensi un ingegnoso e semplicissimo metodo di rilevazione statistica, ideato da Michele Bulzoni e Marco Ortolani, che con un solo clik per ogni scambio regala una fotografia numerica di ogni match suddiviso per ogni singolo set. In altra parte del sito trovate tutti i dettagli
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