Col Trattore Romagnolo in tangenziale: Andiamo a Comandare!!!

  • Scritto da Marco
  • 29.12.2016  18:16.28

Clamorosa impresa della Bunge Ravenna (allenata dal modenese Soli) che si impone davanti a 5000 spettatori, nel “tempio della pallavolo”, nella città che, nel modo più nobile e vincente, si lega alla tradizione di questo sport.

(Articolo di Marco Ortolani per il settimanale Sette Sere – foto da facebook Porto Robur Costa Ravenna) 

 

Abbiamo preso in considerazione i campionati di quaranta, trenta, venti e dieci anni fa e quello quello in corso… Due sole città sono state sempre presenti: la costante Padova (che però non vince mai) e la grande Modena, “Volley City”, la città dove questo sport ha un impatto speciale e ineguagliato, almeno nel lungo periodo (sulla breve e media distanza si sono avuti fenomeni simili altrove, prima o poi tristemente sfioriti dopo il disamoramento del soggetto che ci metteva la grana principale). Ravenna ha quattro“presenze” su cinque (dieci anni fa non c’era); Milano e la Lube tre. Le altre al massimo due.

Nel volley quindi si fatica a creare “brand” riconoscibili, come può fare il calcio (ai cui colori ci si affeziona da bambini, e per sempre) e come fa sicuramente meglio il basket. Ma a Modena il volley è una cosa seria. A Modena c’è un palasport costruito negli Anni Ottanta ancora comodissimo e accoglientissimo. A Modena i campioni del volley di quattro generazioni saltano spesso fuori dai poster e dalle foto ingiallite alle pareti dei ristoranti, insieme a cimeli come un autografo di Velasco o una maglia di Bernardi.

A Modena – quando la LegaVolley sceglie coraggiosamente di giocare un turno la sera di Santo Stefano (peraltro contro quei… parenti poveri di Ravenna) – arrivano 4800 persone, di ogni età (con 24mila spettatori complessivi per la giornata è stato registrato il secondo afflusso di sempre), con tutta una curva che tifa; con le belle donne che sfidano dicembre mettendosi eleganti per sottolineare a modo loro la centralità dell’evento; con una tribuna che conosce bene Soli e Bossi e li saluta con grande affetto da avversari (e Bossi, entrando, soffia forte con la bocca per vincere un bel po’ di emozione); con uno striscione per ricordare un grande ex come Bas Van De Goor alle prese con una complicata malattia; con un loggione competente che si accorge subito che qualcosa non gira bene…

I modenesi avevano giocato un turno infrasettimanale di Champions in Polonia (vinto soffrendo davanti a 11mila spettatori con notevole dispendio psicofisico) e forse (ma in tal caso non lo ammetteranno mai) si sono concessi qualche debolezza a tavola o in famiglia per il Natale, snobbando i giallorossi. Sta di fatto che sono apparsi subito un po’ “morbidi”. Ma la fame con cui gli Uomini Soli si sono buttati al collo della preda è uno dei più entusiasmanti flash di questa stagione: la squadra riceve bene (quando… il pallone arriva, perché i gialloblù sbagliano grappoli di battute fino al quasi record di 31); Spirito è in grandissima giornata e non c’è nemmeno bisogno di spremere Torres(appena 1 punto su 2 attacchi nel primo set) che si può dedicare a pestare gli avversari dalla zona di battuta, sparpagliandoli per il Pala Panini; la L'immagine può contenere: 5 persone, sMSprima linea (pochi muri diretti, ma un’infinità di “toccate”) mette in condizione le retrovie di raccogliere tantissimo e Van Garderen (che con merito mette sotto l’albero il premio MVP) è il chirurgico terminator delle rigiocate più difficili e tecniche.

Verso il finale si guarda a Ngapeth: all’andata il fenomeno francese si risvegliò dal torpore, difese una palla negli spogliatoi, ne attaccò un’altra da casa sua e rovesciò un match che sembrava segnato. Ma stavolta lo scorbutico transalpino si accende con un’intermittenza buona solo per l’albero.

E col trattore romagnolo, sulla nobile tangenziale modenese, a comandare ci va una magica versione della Bunge.

Che Natale con i ragazzi del volley!

 

Azimut Modena – Bunge Ravenna 1-3 (23-25, 25-20, 22-25, 20-25)

Azimut Modena: Orduna, Ngapeth E. 14, Holt 11, Vettori 20, Massari 2, Le Roux 9, Rossini (L, 71% ric.pos), Petric 5, Cook 1, Onwuelo 0. NE Ngapeth S., Salsi. All. Piazza. Bunge Ravenna: Spirito 1, Lyneel 8, Bossi 7, Torres 16, Van Garderen 15, Ricci 10, Marchini, Goi (L, 14% ric.pos). NE. Kaminski, Grozdanov, Calarco, Raffaelli, Leoni. All. Soli.

ARBITRI: Puecher, Rapisarda. Spettatori 4800 – Durata set: 29′, 25′, 24′, 25′; tot: 103′. MVP Marteen Van Garderen.

Battuta: Modena 31 errori 9 punti. Ravenna 20 errori 8 punti.

Ricezione: Modena 38%, Ravenna 51%

Attacco: Modena 51% Ravenna 51%

Muro: Modena 5, Ravenna 8

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