Quattro Giorni di Te e di Noi
Non poteva mancare la Romagna nel nuovo, gigantesco tour di Claudio Baglioni in oltre 70 tappe che, dopo i mega-show delle Terme di Caracalla e dell’Arena di Verona, recupera la dimensione intima e raffinata dei teatri di tradizione e la scenografia minimale composta dal solo artista e dal suo pianoforte, unico rivestimento delle 30 canzoni in programma (scelte con sofferenza per le tante inevitabili esclusioni): da quelle “mitologiche” che proprio tutti conoscono, a quelle meno note, fino ad arrivare alle perle dell’ultimo lavoro (“In Questa Storia Che E’ La Mia”, del 2020) connotato da nuovi picchi creativi e da sensualità a volte dolente, altre volte quasi “birichina”, ma sempre accompagnate dalla riconoscibile e impareggiabile cifra stilistica mai venuta meno in 52 anni di carriera.
Cesena (9 gennaio), Ravenna (18), Forlì (21), Rimini (14 febbraio, con irresistibile tentazione per qualsiasi innamorato) sono gli appuntamenti dedicati ai fans romagnoli che, stavolta, non si sono limitati al consueto assalto alla prevendita, ma hanno allestito una sorta di micro-festival per accogliere il passaggio del loro beniamino. Il titolo è “Quattro Giorni di Te e di Noi” e non c’è bisogno di essere fans per cogliere la citazione; il sottotitolo parla di “Conversazioni e Intrattenimento dedicati alla musica e all’arte di Claudio Baglioni”.
Oltre agli aperitivi per fans organizzati in bar adiacenti prima dei concerti di Ravenna e Cesena e alla serata a tema di lunedì 16, con quiz a premi all’American Graffiti di Cesena (con manche per esperti, ma anche “per tutti”), il clou sarà a Ravenna domenica 15: dalle 18.15, alla Sala Mariani, si terrà una conferenza con proiezioni a cui parteciperanno l’attore napoletano Ivan Fedele e l’insegnante ternana Chiara Sabatini, entrambi usciti di recente con pubblicazioni dedicate a Baglioni. Fedele ha proposto sia romanzi sentimentali ambientati nel mondo dei fans che analisi filosofico-letterarie molto approfondite, soprattutto sull’album “Oltre”, del 1990, da considerarsi intrinsecamente il più ricco e intenso della storia della musica italiana; la Sabatini si è invece concentrata su una divertente ed assai documentata dissertazione sulla Citroen 2CV gialla, la “Camilla”, prima auto guidata dal cantante che ne interpretava la filosofia libera e avventurosa, tipica degli Anni Settanta.
In serata, poi, l’attenzione si sposterà nell’adiacente Mercato Coperto, per una cena-spettacolo durante la quale si esibirà una delle cover band baglioniane più famose, quella guidata dal cremasco Igor Minerva (già apprezzato a “Tu Sì Que Vales” e a “Tale e Quale Show”), che proporrà le sue curatissime interpretazioni. Un bel “ripasso” in vista del concerto del mercoledì successivo, oppure una consolazione di qualità per i ritardatari che non fossero riusciti ad arpionare un biglietto.
Info e prenotazioni sulla pagina facebook “Quattro Giorni di Te e di Noi”
Marco Ortolani